Sabato 4 e domenica 5 luglio ritorna a Piano Roseto di Crognaleto – Cortino, la tstorica Fiera della Pastorizia, fiore all’occhiello tra le manifestazioni montane della nostra provincia e che quest’anno è giunta alla sua 156ª edizione. Tradizionale appuntamento di raccolta delle greggi e momento di riflessione sulle problematiche dell’allevamento ovino e delle attività di produzione e commercializzazione dei relativi prodotti, la Fiera della Pastorizia vedrà, come sempre, un ricco calendario d’iniziative e di eventi, volete alla promozione del nostro “patrimonio montano”, ricco di tradizioni, natura e cultura. Molte le iniziative che vedranno al centro il mondo della pastorizia e della transumanza teramana, tra cui il convegno inaugurale di Sabato 4 luglio alle ore 18.00 che vedrà l’apertura del museo della pastorizia, l’inaugurazione della mostra fotografica e un incontro “Su le vestigia degli antichi padri”, o le visite guidate sotto le stelle, sempre nella giornata di sabato 4 luglio alle ore 20.00 dove si potranno visitare gli stazzi e ascoltare le storie e le rievocazioni dei pastori del passato. Nella giornata di domenica 5 luglio, oltre al tradizionale alloggiamento delle greggi (ore 6.00) e a visite guidate negli stazzi, alle ore 12.30 vi sarà un Convegno promosso dal Gal Leader Teramano dedicato al progetto Vie e Civiltà del della Transumanza, Patrimonio dell’Umanità.
“Il GAL ha partecipato al finanziamento di questa importantissima e storica manifestazione” ha dichiarato Carlo Matone, Presidente del Gal Leader Teramano “con l’obiettivo di renderla un punto di riferimento per la promozione turistica rurale della nostra provincia. Ma la Fiera sarà anche un’occasione per rilanciare il percorso dei tratturi che il GAL, attraverso un progetto promosso non solo da noi ma anche da diversi Gal italiani ed europei per la riscoperta di questi sentieri come vie per un turismo diverso. Durante la 156ª Fiera della Pastorizia, infatti, presenteremo sia tutto il lavoro fatto per la riscoperta dei nostri tratturi, sia un libro che abbiamo realizzato sui tratturi della Provincia di Teramo”.
“Credo che tutti noi siamo certi che un giacimento che vada coltivato nella nostra Provincia sia il turismo” ha dichiarato Giandomenico Di Sante, Presidente della Camera di Commercio di Teramo “e noi, come Camera di Commercio, siamo convinti che si debba promuovere un turismo che sia ricco nelle offerte; infatti solo le bellezze che offrono le nostre coste non bastano, e quindi dobbiamo cercare di promuovere maggiormente sia le nostre splendide montagne, sia le nostre dolci colline. Da sempre la Camera di Commercio ha sostenuto la Fiera della Pastorizia, questa lodevole iniziativa che ha rischiato di morire dati i difficile tempi che stiamo vivendo; anche noi viviamo un momento difficile ma nonostante tutto crediamo in questa creatura, della quale siamo da sempre partner e sostenitori. E parlo anche dei miei predecessori, che hanno sempre avuto la tenacia e la volontà di riconoscere nella Fiera della Pastorizia una forte e importante attrazione turistica della nostra provincia”
“Ringrazio sia la Camera di Commercio sia il Gal Leader Teramano” ha dichiarato Antonio Campanella, coordinatore della manifestazione “senza i quali anche quest’anno non saremmo riusciti ad organizzare questa 156ª edizione della Fiera della Pastorizia. Al centro della nostra manifestazione, come sempre vi sarà il Pastore, l’attore unico attorno a cui si articola la manifestazione; tutto il resto è contorno. Questo perché a questa edizione parteciperanno ben 66 allevatori che porteranno il loro bestiame da tutta la provincia e 20 massari della zona, che porteranno i gruppi più consistenti di animali. A questi allevatori noi mettiamo a disposizione, per la vendita dei loro prodotti, 50 stand all’interno dell’area fiera. Vi sarà anche una degustazioni, domenica 5 luglio, promossa dal Gal, con i prodotti della nostra economia montana, come vertricina, formaggio ed altro. Inoltre, anche quest’anno, assegneremo due premi a due anziani pastori che, con il loro lavoro e il loro esempio, hanno contribuito alla storia della nostra pastorizia”.