Il progetto Ostrea Abruzzo alle ultime battute. Per aprire un confronto sui risultati, infatti, giovedì 11 giugno alle ore 9.30, presso la sede della Facoltà di Medicina Veterinaria a Piano d’Accio (Teramo), si terrà la conferenza finale del progetto che rientra nel Programma Operativo FEP 2007/2013 e che è stato avviato dall’Università di Teramo nella primavera dello scorso anno con l’obiettivo specifico di stimolare attività produttive compatibili con l’ambiente, come la molluschicoltura «che possano offrire – ha spiegato Pietro-Giorgio Tiscar, docente della Facoltà di Medicina Veterinaria e coordinatore del progetto ‒ modelli gestionali capaci di penetrare in mercati potenzialmente ancora aperti e offrire lo spunto per portare avanti proposte concrete a carattere regionale e, in prospettiva, nazionale o internazionale».
Le ostriche piatte alla conquista del mercato
«La presenza infatti, di una produzione quale quella delle ostriche piatte in Abruzzo – ha aggiunto ‒ qualora gestita secondo tecnologie innovative, può inserirsi in un mercato normalmente dominato da importanti quote di importazione atlantica. Inoltre, la prospettiva di aprire settori di mercato di un prodotto caratterizzato da criteri di sostenibilità ambientale e identità territoriale offre importanti opportunità di sviluppo locale».
Partner dell’Università di Teramo nel progetto sono stati: gli impianti pilota Adriatica Offshore di Giulianova e SILMAR di Vasto, i due Gruppi di Azione Costiera della Regione Abruzzo Costa Blu e Costa dei Trabocchi, la Società Italiana Ricerca Applicata Molluschicoltura (SIRAM) e le Associazioni Qualità Abruzzo e Slow Food Abruzzo-Molise.
Alla conferenza finale interverranno il rettore Luciano D’Amico, l’assessore regionale alla Pesca Dino Pepe, il direttore del Dipartimento Politiche dello sviluppo rurale e della pesca della Regione Abruzzo Antonio Di Paolo, il coordinatore del progetto Pietro-Giorgio Tiscar, la componente del Centro Italiano Ricerche e Studi per la Pesca Enrica Franchi, i docenti dell’Ateneo di Teramo Ermete Ferrara, Manuel De Nicola, Emilio Cocco e Pietro Sabatino, il socio della condotta Slow Food Val Vibrata Giulianova Raffaele Grilli e il rappresentante del Consorzio Qualità Abruzzo Andrea Beccaceci.