Comprare dai produttori locali conviene e fa bene all’economia del territorio. E’ il filo conduttore delle due giornate, oggi e domani, della seconda edizione della “Fiera delle produzioni biologiche e certificate”, organizzata dal Gal Appennino teramano presso il Parco dell’Istituto Agrario “Di Poppa-Rozzi” di Piano D’Accio ,a Teramo. Quest’anno, la manifestazione, è arricchita dalla Notte Bianca Bio, un appuntamento che parte dalle ore 21 del 25 maggio, dedicato alla carne marchigiana ITG e alle birre artigianali con l’esibizione di tre gruppi musicali (Attacca L’Asino; Masters band e Giummaria).
“Il successo del Mercato contadino, il primo realizzato in Abruzzo tre anni fa, oggi una consolidata realtà che ogni settimana porta aTeramo i prodotti della filiera corta, testimonia quanto si può fare in questo settore e quanto è importante far conoscere al consumatore i vantaggi che derivano dall’acquistare direttamente dai produttori locali, sia in termini economici sia in termini di qualità” dichiara il presidente del Gal, Carlo Matone.
“Un’ azione, questa condotta dal Gal” prosegue Matone “che ha consentito ai cittadini della provincia teramana di conoscere tante realtà produttive e di organizzare i propri acquisti alimentari usufruendo di questa opzione complementare e in alcuni casi alternativa all’offerta dell’agroalimentare industriale. Naturalmente ciò ha avuto un positivo effetto non solo sulla qualità della tavola ma sul paniere economico di tante micro imprese del settore agricolo che anche grazie a queste azioni hanno pouto consolidare delle significative nicchie di mercato”.
Anche quest’anno, per la seconda edizione, la Fiera del Biologico e delle produzioni certificate mette in vetrina selezionati produttori della cosiddetta filiera corta con circa 50 stands; operatori locali che producono, preparano, allevano, trasformano e commerciano utilizzando tecniche biologiche o rispettando precisi disciplinari. Si tratta di un metodi di coltivazione o di allevamento che escludono l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi e di Ogm, adottano tecniche agronomiche rispettose dell’ambiente, dei cicli naturali e del benessere animale e certificano il metodo di produzione o di allevamento prima di essere immessi sul mercato.
Uno spazio particolare è dedicato alla carne marchigiana IGP, il vitellone bianco dell’Appennino, che nella provincia di Teramo viene allevato nel rispetto del rigoroso disciplinare. Ai bovini di “razza Marchigiana IGP” viene dedicata una mostra e le sue carni finiranno in braciolata per la Notte Bianca, quando saranno proposte in abbinamento alle birre artigianali di territorio.
Dopo anni di rincorsa, oggi la birra contende al vino il primato della tendenza sulle tavole degli italiani: il gradimento verso la birra sale in proporzione alla conoscenza del prodotto. Lo conferma la dichiarazione d’amore ricevuta da quell’avanguardia di gourmet che condividono una particolare passione per il gusto di mangiare e bere bene. Una realtà rilevante e in sensibile crescita sono quelli che si accostano alla birra con più curiosià e meno pregiudizi, che nella birra hanno scoperto un nuovo mondo del conoscere e del bere all’italiana.
E l’Abruzzo è una delle regioni che ha contribuito non poco l’affermazione di birre non industriali, prodotte in microbirrifici, senza l’utilizzo di conservanti e ricorrendo a ingredienti di prima scelta provenienti dal territorio. Una birra prodotta da veri “intenditori” con caratteristiche di gusto e aroma non commerciali dalle infinite sfumature sensoriali.
E alla Fiera vengono proposte due degustazioni guidate da raffinati “mastri birrai”; Luigi Recchiuti della Opperbacco di Notaresco e Jurj Ferri della Almond ’22 di Spoltore, il primo microbirrificio del centro sud .
Da segnalare le degustazioni dell’olio delle colline teramane a cura di Marcella Cipriani, presidente dell’Ordine degli Agronomi e dei Forestali di Teramo.
Sarà sempre la Cipriani a introdurre e moderare la presentazione del libro di Aldo Scimia “Il bosco e l’Abruzzo: le vicende e le voci nel millennio” proposta dall’Unione Forestali d’Italia che in questa circostanza illustreranno una proposta di legge di riforma: saranno presenti Giuseppe Farina, Coordinatore Commissione per la predisposizione di una bozza di legge forestale della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali d’Abruzzo e Luigi Ranieri, già Comandanete del Corpo Forestale. Il rapporto dell’uomo con il bosco nei secoli viene ripercorso attraverso documenti e testimonianze nel libro di Aldo Scimia: obiettivo dell’Unione Forestali è quello di recuperare quel rapporto con una gestione forestale sostenibile, che si attui attraverso una normativa regionale innovativa che definisca competenze e responsabilità è indispensabile ed urgente.
La Notte Bio, sabato, avrà inizio alle ore 21 con “Ti farò vedere le stelle”, osservazione del cielo a cura dell’Unione Astrofili di Teramo.
Nei due giorni della Fiera sarà disponibile un servizio di bus navetta gratuito dal parcheggio dello Stadio Comunale, adiacente al centro commerciale Gran Sasso