Per preparare l’impasto delle sue pizze fa arrivare l’acqua, la farina e il pomodoro S. Marzano dall’Italia e persino il forno in cui le cuoce è rigorosamente made in Italy. Un’attenzione alla qualità degli ingredienti che gli ha fatto conquistare il titolo di Campione Mondiale di Pizza SGT (Specialità Tradizionale Garantita) lo scorso anno a Parma, gara che ha ospitato nelle varie specialità, 600 concorrenti da 35 nazioni. A conquistare la medaglia d’oro è stato Johnny Di Francesco, 37 anni, australiano, di padre casertano e madre siciliana, che nei giorni scorsi è stato a Pescara per insegnare l’arte della pizza agli studenti dell’IPSSAR De Cecco. Una tappa del viaggio che Di Francesco sta facendo verso Parma dove quest’anno farà parte della giuria del campionato Mondiale di Pizza che si svolgerà dal 25 al 27 maggio prossimo.
La pizza per Sofia
Lo ha convinto a fermarsi in Abruzzo per tenere una lezione nelle cucine dell’istituto alberghiero, Enza Liberati, docente della scuola, che ha conosciuto Johnny in occasione della serata di gala che si è tenuta a Melbourne per raccogliere fondi da devolvere alla Fondazione Alannah e Madeline, impegnata nella salvaguardia dei bambini dalla violenza e dal bullismo. e che ha avuto come ospite d’onore la grandissima Sofia Loren. L’attrice, nell’occasione, ha avuto modo sia di gustare piatti realizzati da Enza Liberati con ingredienti abruzzesi sia di apprezzare la pizza preparata appositamente per lei dal campione Di Francesco.
“E’ stata molto simpatica e disponibile” – racconta Johnny nelle cucine dell’IPSSAR De Cecco mentre insegna agli studenti i segreti per realizzare un buon impasto. “La pizza che ho preparato per lei aveva come ingredienti melanzane, pomodori confit, mozzatela di bufala, stracciatella e olio extravergine di oliva”.
Tre pizzerie a Melbourne
Attualmente Johnny Di Francesco gestisce tre pizzerie a Melbourne dove far arrivare ingredienti dall’Italia, persino l’acqua perchè “è più leggera rispetto a quella australiana” Una passione che coltiva da quando era ragazzo e sentiva il padre parlare della bontà della pizza napoletana, della freschezza della mozzarella, dell famoso “cornicione”, della cottura nel forno a legna.
“Ho fatto il primo corso in Australia ad appena 12 anni , poi sono venuto in Italia a seguire delle lezioni sulla pizza napoletana” – spiega. “A 19 anni ho aperto la prima pizzeria, ho continuato a studiare e ad aggiornarmi fino alla conquista del titolo di campione mondiale, lo scorso anno, con una Pizza Margherita. Per fare questo mestiere e raggiungere certi livelli, ci vuole tanta passione unita alla conoscenza della tecnica per realizzare un buon impasto”. Regole che Johnny ha insegnato ai ragazzi della classe III D dell’IPSSAR che hanno seguito tutte le fasi della lezione, dall’impasto alla lievitazione, dalla manipolazione, alla farcitura, fino alla cottura.
“Nnaturalmente ho fato vedere ai ragazzi come si prepara la pizza napoletana che per me resterà sempre il primo amore!”. Co a pummarola ncoppa!