Vino abruzzese protagonista in Germania, a Düsseldorf, nel Prowein 2015, che vede la partecipazione di ben 30 aziende vitivinicole guidate dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo insieme al Consorzio di Tutela Colline Teramane, a cui si sono aggiunte numerose altre aziende presenti attraverso esportatori ed enoteche.
Tonino Verna, presidente del Consorzio di Tutela, ha spiegato perché è importante essere presenti alla fiera tedesca. «L’enologia abruzzese mostra in questo evento fieristico tedesco una grande determinazione – ha detto Verna – perché siamo convinti che i nostri vini e le nostre eccellenze enologiche possano essere di interesse per il consumatore tedesco. Questa fiera a mio modo di vedere è la fiera dell’intermediazione, al contrario di Verona e Bordeaux che sono le fiere dei paesi produttori. Il Prowein è una fiera che in questi anni sta conquistando interesse, abbiamo visitatori e buyer di tutto il mondo, e l’Abruzzo non può mancare. Sicuramente questo evento non esaurisce le iniziative che le imprese abruzzesi devono fare per misurarsi con questo mercato, che è un mercato difficile e in espansione, che comincia a scegliere quali sono gli interlocutori».
Germania, primo paese per l’export dei vini abruzzesi
I dati ISTAT riguardanti il 2014, rielaborati dal Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo, mostrano quanto siano importanti i mercati che fanno riferimento al Prowein. La Germania da anni è il primo paese per l’export dei vini abruzzesi, con circa il 16,5% di quota mercato 2014 e un valore attorno ai 22 milioni di euro, ma non dobbiamo dimenticare che attorno al Prowein gravitano i compratori di tutto il nord ed est Europa nonché del Baltico, per un dato che tocca nel complesso circa il 47% dell’export del settore per l’Abruzzo.
Tenendo in considerazione l’importanza del Prowein per lo sviluppo dei canali dell’export e della produzione, la Regione Abruzzo, con un finanziamento incluso nel PSR Abruzzo 2007-2013 Misura 1.3.3, ha dato sostegno alla spedizione abruzzese, anche per tenere alto il livello d’interesse per i vini d’Abruzzo in vista del grande appuntamento di Verona con Vinitaly.
Il sostegno della Regione
Dino Pepe, Assessore alle Politiche Agricole, spiega l’impegno delle istituzioni per le grandi fiere del vino: «la Regione Abruzzo sostiene con forte determinazione il comparto vitivinicolo con la partecipazione a eventi fieristici. Già siamo a questo Prowein Düsseldorf con 30 aziende, poi la prossima settimana l’importantissimo Vinitaly, al quale parteciperanno 880 aziende della nostra regione e poi ci sarà il vinExpo di Bordeaux, il 15-19 giugno, dove saranno presenti 15 aziende. Considerato che il settore strategico vitivinicolo ha avuto un +10% di export, continuiamo quest’opera efficace di promozione con un sostegno forte, noi sosteniamo infatti il 70% dei costi di partecipazione delle aziende regionali, ed è un comparto strategico perché il nostro Montepulciano è l’ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo quindi vogliamo essere protagonisti, siamo presenti per comunicare narrare e raccontare le qualità della nostra regione nel Mondo».
I valori del mondo del vino abruzzese richiamano i temi di EXPO 2015, a dirlo è un ospite d’eccezione dello stand del Consorzio di tutela dei Vini d’Abruzzo, Pietro Benassi, ambasciatore d’Italia in Germania.
«L’Abruzzo dà il suo contributo alla ricca rappresentanza dell’Italia qui al Prowein – ha detto S.E. Benassi – e il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo mi sembra che sia collocato benissimo in questa fiera, con un’offerta interessante, con un richiamo anche a quella che è la nostra cultura e tradizione legata al territorio di cui il vino è una delle più importanti espressioni, un’espressione di saper fare, di cibo sostenibile, di alimentazione legata a uno sfruttamento razionale delle risorse, un tema che si collega idealmente ma anche molto concretamente all’esposizione universale di Milano. EXPO sarà dedicata all’alimentazione sostenibile e vede il vino come uno dei principali attori di questa offerta culturale che noi facciamo agli altri paesi del mondo».