La guida enogastronomia Osterie d’Italia di Slow Food festeggia i 25 anni.
L’evento abruzzese di presentazione della pubblicazione si terrà martedì 2 dicembre, alle ore 18.30, presso la Cantina Tollo, con la partecipazione di Eliodoro D’orazio presidente Slow Food Abruzzo e Molise, Andrea Di Fabio del Consorzio Doc Tullum, il curatore di Osterie d’Italia, Eugenio Signoroni, Marco Bolasco, editore Slow food, e Massimo Di Cintio responsabile osterie d’ Italia per Abruzzo e Molise.
Alla scoperta della cucina italiana
“La guida è dedicata da sempre a tutti coloro che amano la convivialità schietta e familiare, i prezzi equi e trasparenti, le garanzie sui prodotti utilizzati in cucina e hanno voglia di riscoprire i piatti della tradizione” – si legge nella presentazione. “Con 1733 locali consigliati, la guida accompagna alla scoperta della cucina italiana di tradizione e di territorio regalando un viaggio indimenticabile. Quest’anno Osterie d’Italia 2015 si apre anche alla multiculturalità, con una sezione dedicata ai locali che propongono cucina etnica a Milano, mentre per Roma si apre un capitolo sull’arte dei supplì. I simboli che contraddistinguono i locali rimangono gli stessi: l’innaffiatoio e l’insalatiera, per indicare rispettivamente le osterie con l’orto e quelle che presentano un’offerta vegetariana e la chiocciola per le migliori osterie dell’anno in tutta Italia, quest’anno 241, mentre si aggiudicano la bottiglia per la qualità della cantina 383 osterie. Tutto all’insegna del giusto rapporto qualità/prezzo, per una spesa inferiore ai 40 euro. L’Abruzzo, da sempre conosciuta come una delle regioni che meglio ha saputo conservare le proprie tradizioni alimentari e gastronomiche, pur non disdegnando interpretazioni in linea con i mutati stili di vita e di consumo, è rappresentata da 64 osterie di mare e di terra, 10 delle quali inserite nello speciale capitolo degli arrosticini, con 10 novità, 6 “Chiocchiole” e 8 ristoranti segnalati nella sezione Oltre alle Osterie.
Ecco le “chiocciole” abruzzesi:
1. Zenobi Colonnella Teramo
2. Sapori di Campagna Ofena L’Aquila
3. Taverna de li Caldora Pacentro L’Aquila
4. Taverna 58 Pescara Pescara
5. Font’Artana Picciano Pescara
Il menu
Alla presentazione seguirà la cena con il menu delle “chiocciole” abbinato al vino della cantina Feudo Antico di Tollo. Ad aprire il banchetto sarà il ristorante Font’Artana di Picciano con tortino di bietole pancetta e mentuccia in pastella con miele e pecorino. La seconda portata sarà a cura del ristorante Taverna 58 di Pescara che preparerà ceci sultano e baccalà . Zenobi di Colonnella proporrà Ceppe di Civitella al sugo di papera, mentre Taverna de li Caldora di Pacentro cucinerà un Filetto di maiale con crema di noci e funghi porcini. Dulcis in fundo, Sapori di Campagna di Ofena concluderà la serata con Pera al Montepulciano d’Abruzzo con crema pasticcera.