E’ partita anche in Abruzzo la petizione che punta a sostenere la candidatura dell’arte della pizza quale patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. La raccolta di firme è stata avviata presso il mercato di Campagna Amica, in via Paolucci a Pescara, dove è stata inaugurata Semplicemente Italiana, la tre giorni dedicata alla pizza made in Abruzzo, fatta cioè con ingrediente del territorio. L’evento è stato promosso da Coldiretti Pescara in collaborazione con il Consorzio Agrario di Abruzzo e Molise, la Camera di Commercio, il Comune e l’Accademia Pizzaioli Chef Italiani, guidata dal maestro Nicola Salvatore.
“La petizione è stata promossa a livello nazionale dopo il forum di Cernobbio” – spiega Domenico Pasetti, presidente Coldiretti Abruzzo. “L’intento è quello di chiedere all’Unesco il riconoscimento dell’arte della pizza, cioè di tutto ciò che c’è dietro questa tradizione. Il valore economico e l’immagine che la pizza ha nel mondo sono importantissimi, è tra i piatti più conosciuti ma è anche quello più copiato e sottoposto a sofisticazioni. La nostra iniziativa è a tutela del patrimonio culturale rappresentato dalla pizza che nel mercato del made in Italy occupa una fetta importante. Tutelare questi prodotti vuol dire tutelare la nostra economia”.
Tutelare la pizza
Guerra, dunque, alle sofisticazioni che spesso connotano la pizza. In Italia, infatti quasi due pizze su tre (63%) sono ottenute da un mix di farine, pomodoro, mozzarelle e olio provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori.
“Troppo spesso, infatti, viene servito un prodotto preparato” – spiega la presidente di Coldiretti Pescara Chiara Ciavolich – “con mozzarelle ottenute non dal latte, ma da semilavorati industriali, le cosiddette cagliate, provenienti dall’est Europa, pomodoro cinese o americano invece di quello nostrano, olio di oliva tunisino e spagnolo o addirittura olio di semi al posto dell’extravergine italiano e farina francese, tedesca o ucraina che sostituisce quella ottenuta dal grano nazionale”.
“La petizione ” – ha aggiunto il direttore di Coldiretti Pescara Alberto Bertinelli – “è stata promossa per fare definitivamente chiarezza sull’origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione della pizza e garantirne le condizioni igieniche e sanitarie ottimali”.
Tra i primi firmatari della petizione, ci sono stati il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, l’assessore alle attività produttive del Comune di Pescara, Giacomo Cuzzi e il direttore del Consorzio agrario d’Abruzzo e Molise, Fabio Colonna, oltre al presidente di Coldiretti Abruzzo Domenico Pasetti.
Il contest
Affollato il mercato di Campagna Amica da tanti consumatori incuriositi e desiderosi di assaggiare le tante pizze proposte dall’Accademia Pizzaioli Chef italiani nel contest con le Fantastiche 6, sei pizze preparate ed esposte in una estemporanea mostra della PizzAbruzzo, preparate con farina ottenuta dal grano del Consorzio Agrario, con mozzarella dei caseifici regionali e con passata degli agricoltori abruzzesi.
Tra le pizze presentate, la pizza Sciabicott con pomodoro, alici, aglio rosso di Sulmona e prezzemolo, preparata da Nicola Salvatore, presidente gruppo Abruzzo dell’Accademia pizzaioli chef italiani; la pizza Marsi&Travocc a base di patate di Avezzano, nero di seppia, zucca e finocchi marsicane della pizzeria Hombre di Francavilla; Aquilotta con pancetta, mozzarella e pecorino abruzzese, patate di Avezzano e zafferano di Navelli, Trebbiano e miele di Scanno della pizzeria Milù di Sambuceto; Hello Gusto Abruzzo con ventricina teramana, cipolla croccante, peperone, scaglie di pecorino abruzzese e guanciale preparata da Hello pizza di Montesilvano; focaccia Cruditepipè con crudi del mare Adriatico e pesto di rucola selvatica e aglio rosso di Sulmona; pizza Tratturo con passata di pomodoro a pera, mozzarella, ventricina vastese e caciocavallo al latte di pecora e olio extravergine delle Colline Teatine preparata da Il bosco delle meraviglie di Atessa, e per finire la pizza fuori concorso di Campagna Amica “Le due sorelle” a base di formaggio stracchinato, ventricine vastese e teramana, mozzarella e primosale.
Ma non sono mancate degustazioni e assaggi di birra agricola e vino nuovo, e per finire, il simpatico aperi-pizza che verrà riproposto anche oggi e domani alle 19.00.
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