Bianco, rosso e giallo: saranno i colori dell’Abruzzo per l’Expò 2015. Bianco come la farina e il vino, rosso come il vino e il pomodoro, giallo come l’olio. Vino, pasta e olio sono le icone dell’eccellenza agroalimentare abruzzese scelte dalla Regione per rappresentarci in quel di Milano fra poco meno di un anno e saranno gli ambasciatori dell’Abruzzo all’Expo 2015 di Milano. Il progetto Abruzzo-Expo 2015 si articolerà in tre fasi: “In cammino verso l’Expo”, la “Presenza a Milano” e dall'”Expo ai territori”. Definite le scelte strategica la Regione provvederà a coinvolgere gli operatori economici, a partire dalle organizzazione di categoria, che saranno convocate nei prossimi giorni.
La fase preparatoria
Il progetto è stato puntualizzato al tavolo istituzionale di coordinamento regionale dell’Expo, presieduto dal consigliere delegato, Camillo D’Alessandro. D’Alessandro ha spiegato nel merito come si articolerà la presenza dell’Abruzzo. La fase preparatoria sarà denominata “In cammino verso l’Expo”. Si immagina un’animazione con alcuni appuntamenti salienti, il primo dei quali è previsto il 14 novembre alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, delegato all’Expo, nella sede dell’officina storica della Sangritana a Lanciano.
Seguiranno tappe sul territorio regionale raggiunte con il treno. Saranno invitati buyer, giornalisti internazionali, operatori turistici nei luoghi più rappresentativi, “nell’intento” – come ha detto D’Alessandro -” di creare attenzione e curiosità attorno alla nostra Regione in un crescendo di protagonismo che vedrà la massima manifestazione a Milano”.
La collaborazione con le Università
La progettazione dello stand è stata affidata alla Facoltà di Architettura di Pescara, i supporti tecnologici ed il portale alla Facoltà di Ingegneria dell’Aquila, il progetto di comunicazione all’Università di Teramo. Accanto alla partecipazione all’interno del padiglione Expò e padiglione Italia, la Regione intende assicurare la propria presenza, contestualmente alla manifestazione, in location fuori l’area Expo, dove organizzare eventi ed incontri tra operatori economici. L’ultima fase, denominata dall'”Expo ai territori”, rappresenta quella conclusiva fondamentale per ospitare in Abruzzo turisti ed operatori. A Milano si attendono oltre venti milioni di presenze.
“Noi avremo colto il nostro obiettivo” – ha concluso D’Alessandro – “se riusciremo ad incuriosire, ad evocare emozioni, sapendo che gli operatori ci dicono che l’Abruzzo non è ancora una destinazione. Noi dobbiamo fare in modo che lo diventi, partendo dalla capacità di comunicare il nostro territorio”.