Sulle confezioni di pasta c’è sempre l’indicazione del tempo che serve, più o meno, per cuocere il prodotto. Un tempo indicativo, anzi, relativo, non tassativo ci ha spiegato Francesca Petrei Castelli Verrigni, perché ognuno fosse libero di cuocere, cuocere meno o stracuocere la pasta a suo piacimento. Un’esigenza, quella di coniugare qualità, gusto e tempi brevi ( che caratterizzano la frenesia del nostro tempo), avverte, tanto forte che Verrigni l’ha “programmata”, preparandosi a presentare al pubblico italiano la prima, internazionale del suo “SPAGHETTO AL VOLO” !
Galeotto fu il consiglio dell’amico “stellare&stellato Ettore Bocchia – racconta la Verrigni – estimatore e valorizzatore della pasta rosetana nella splendida cornice di Villa Serbelloni a Bellagio che aveva ispirato questo nuovo gioiello di casa Verrigni e finalmente, da un’attenta e puntuale ricerca, ecco nato lo spaghetto al volo pronto in soli 3 minuti. Lo scopo è non sacrificare il palato perseguendo la necessità di soddisfare una ristorazione di alto livello ma al servizio di brunch veloci e talvolta “numerosi”, uno spaghetto che permetta di esaudire i tanti appassionati di pasta senza scendere a compromessi che vadano a minare la stima riposta nel pastificio abruzzese”.
Dunque: materia prima sempre e solo italiana, una sapiente trafilatura in bronzo ed un’essiccazione lenta al pari dello spaghetto l’altro gioiello di casa Verrigni, con l’aggiunta di un segreto che permette che la permeazione dell’acqua avvenga più velocemente e quindi la cottura rapidissima a prova di brunch!
Il nuovo spaghetto avrà un battesimo d’eccezione, una conferenza stampa con assaggio, il 30 settembre alle 18 presso il Verrigni store di Piazza Salotto a Pescara, dove un altro amico chef, anch’egli stellato, Marcello Spadone patron del ristorante La Bandiera, ne illustrerà le caratteristiche in cottura e non solo, dando maggiori chiarimenti anche sull’opportunità di utilizzo.