Sono stati tanti gli Instragramers, Bloggers e Social Influencers che ieri si sono ritrovati immersi in un percorso tutto in salita nella nostra regione, a bordo di un treno storico tutto in legno sulla tratta Sulmona-Pescocostanzo. E’ il modo voluto dalla Regione con la R maiuscola di raccontare la r con la r minuscola, quella fatta di talmente tanti valori che era necessario guardarli di persona, caderci dentro. Ed è stato bellissimo.
Il viaggio si apre con una tappa a Sulmona, città di Ovidio e dei confetti dove ad attenderci c’erano delle giovani e meravigliose Dame che ci hanno accompagnato tra le più antiche architetture della città.
Da Sulmona il viaggio è stato tutto irto, come quello che accompagnerà l’Abruzzo verso l’Expò2015 che è una delle tappe di #Instarail, fino ad arrivare a Pescocostanzo, uno dei più bei borghi d’Italia, a 1400 m di altezza dal mare che resta vicino, frequentabile persino da lì, come tutte le altre eccellenze paesaggistiche d’Abruzzo.
Tutti i Social Travellers sono saliti su un treno speciale, di quelli tornati da poco per cercare di recuperare fette di mercato al turismo. Treni che oggi non si vedono più, sferraglianti lungo un tracciato antico che attraversa il Parco Nazionale della Maiella, il cuore verde dell’Abruzzo.
Nuova tappa è Campo di Giove dove c’è la banda ad accoglierci, mentre intorno regna una atmosfera d’altri tempi.
Come quella che rapisce il gusto e che ha come scenario Palena, dove ci aspetta un tipico pranzo in stile abruzzese, paradiso anche per gli occhi, perché i prodotti tipici colorano l’accoglienza abruzzese di tutto ciò che arriva dalla terra e fra pietanze, dolci e leccornie di nonne e avi, i bloggers hanno potuto dare pane a papille gustative e diaframma meccanici, quelli di tablets, macchinette, telefoni e dispositivi sempre accesi per raccontare anche gustosi antipasti con pecorino di Farindola e di Campo di Giove, salsiccia sulmontina, prosciutto locale e mozzarelle arrosto. I piatti, cucinati dai ragazzi “Ristorante-Pizzeria La Scarpetta di Venere”, raccontano con i loro sapori la storia del territorio abruzzese.
Sagne e fagioli, farro, pasta alla chitarre, pasta zucchine e zafferano, zuppa di lenticchie di Sessanio con pancetta e pomodoro e polenta con sugo e salsicce per i primi mentre fegatino di agnello con peperoni, pallotte cacio e uova e arrosticini per i secondi. Tutto accompagnato da verdure grigliate, pane abruzzese e pane e pomodoro.
Tutto è accaduto in uno spazio accogliente, immerso nella natura, fra coloro che svolgono ancora i mestieri dei padri e dei nonni.
Ultima tappa dell’AbruzzoInstarail è stato il magnifico borgo di Pescocostanzo. Un borgo antico con un’architettura che parte dal Medioevo e lascia tracce nel rinascimento e nel barocco. Un borgo che parla di sé in ogni angolo. Integro non solo nelle architetture ma anche nelle tradizioni artigiane.
Fra i vicoli c’è ancora chi fa il merletto con la lavorazione a fuselli su tombolo, o chi batte il ferro e produce ringhiere, lampadari, cancelli. Artigianato che lascia il segno alle finestre, piene di tende ricamate, e sulle facciate delle case, arricchite da ringhiere e accessori in ferro.
Il viaggio di ritorno è carico dello stupore accumulato dopo ogni tappa. Abbiamo nelle mani la regione dove sempre più stranieri vorrebbero ritirarsi a vivere, dove tutto è a portata di mano, dove la bellezza non ha bisogno di tanti passaggi per manifestarsi e dove la qualità è a km zero e a portata di mano. Dobbiamo solo liberarla, farne non un biglietto da visita, ma di andata e ritorno per un viaggio che offre tutto ciò che promette. Ecco le prove!
Margherita Di Peco