A Chiesti scalo approda Zero Glutine – Expo del “senza glutine”, fiera di alimenti, bevande ed attrezzature per la vendita e la somministrazione del “senza glutine” organizzata da Confcommercio Chieti insieme al mondo che si occupa di celiachia.
In programma ci sono incontri, confronti, dibattiti, informazione e anche cooking show tematici per esplorare tutti i confini di un mondo che interessa milioni di persone di Italia e migliaia di abruzzesi, seguiti dall’Associazione Italiana Celiachia. Fra gli appuntamenti anche quello con lo chef Rubio, il rugbista con il fuoco sacro dei fornelli che gira l’Italia per raccontarne i sapori di strada nella sua rubrica televisiva Unti e Bisunti (leggi il nostro articolo).
Expo del “senza glutine” sarà aperta a tutti gli operatori del settore partendo dai ristoratori giungendo fino ai negozi del senza glutine che intendano promuovere la propria azienda ai partecipanti, a tutte le aziende produttrici di alimenti bevande ed attrezzature per la vendita e la somministrazione del senza glutine che vogliano promuovere i loro prodotti ed avere contatti commerciali con gli associati di Confcommercio e gli altri partecipanti, ad esperti in materia come medici, farmacisti, dietologi e nutrizionisti.
Un mondo dai confini non ancora del tutto definiti, perché in espansione continua. Questo affiora dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC), nata nel 1979 su iniziativa di un gruppo di genitori che si trovavano ad affrontare le prime diagnosi di celiachia e i gravi problemi in un periodo in cui la celiachia era una malattia del tutto sconosciuta.
Oggi AIC è una Federazione di 19 Associazioni regionali, presenti in ogni regione italiana, che vanta più di 61.000 iscritti, con una media di 5.000 soci nuovi all’anno.
L’AIC Abruzzo si è costituita ed è operante in tutto il territorio della regione da oltre venti anni. E’ un’associazione che opera con il solo lavoro dei volontari. E’ iscritta al Registro Regionale delle organizzazioni del volontariato ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) fin dal 1998. L’AIC, nel lungo e non facile cammino, ha ottenuto la gratuità degli alimenti, la legge che disciplina i diritti dei celiaci (v. leggi e decreti), e con il lavoro instancabile dei volontari una catena regionale e nazionale di ristoranti, gelaterie, bed&breakfast, hotel, informati sulla celiachia con l’organizzazione di corsi gratuiti appropriati.