Storia, alimentazione e ambiente, sono gli elementi che hanno decretato il successo della serata a Torre Cerrano dedicata ai cereali e legumi abruzzesi ( Solina, Saragolla, Senatore Cappelli, Farro, Cicerchia, Ceci, Fagioli), che hanno fatto parte dell’alimentazione dei nostri nonni, poi entrati in disuso, ed oggi riscoperti e riportati sulle nostre tavole.
L’evento è stato organizzato da Francesca D’Orazio, insegnante di cucina, vice Presidente dell’Aici (associazione insegnanti di cucina italiana), che ha avuto come ospiti il professor Leonardo Seghetti, docente di agraria presso l’istituto Agrario di Ascoli Piceno e il professor Nicolantonio D’Orazio, docente di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Chieti. Seghetti ha tracciato il profilo storico di cereali e legumi, fornendo ottimi spunti di riflessione sulle coltivazioni intensive e su ciò che oggi arriva sulle nostre tavole, mentre D’Orazio ha approfondito l’aspetto nutrizionale ed ha dato molte indicazioni su come migliorare l’alimentazione anche per prevenire le malattie metaboliche .
Pasta alla chitarra, molinara e degustazioni
Gli oltre 60 partecipanti hanno assistito alla dimostrazione di cucina tenuta da Francesca D’Orazio che ha mostrato le varie fasi di preparazione della pasta alla chitarra, stesa rigorosamente a mano e tagliata con il tipico strumento delle case abruzzesi, mentre Noè D’Orazio, dell’Accademia Italiana della Cucina, ha suscitato attenzione e curiosità mentre allungava il cordone di pasta per fare i famosi maccheroni alla molinara.
Gli ospiti hanno potuto gustare i prodotti locali, dai pecorini ai salumi, e i vini (offerti dall’azienda Tenuta Cerrano), oltre alle numerose preparazioni. Per citarne alcune: la focaccia di saragolla, crackers di solina, chitarra al pomodoro, taccozze e fagioli, ciaudella, farro con pomodoro e peperoni arrostiti, petronciani (melanzane)alla rustica, secondo un’antica ricetta settecentesca, ceci al rosmarino, fagioli alla salvia, zucchine agrodolce, fagiolini, cicerchia al pomodoro; torta di farro con pesche, mandorle ‘ndrrate, per finire con tarallucci di solina.
Alla ricerca del gusto
“Queste manifestazioni hanno un valore concreto” – ha detto nel suo saluto ai convenuti il Presidente dell’AMP Torre del Cerrano Benigno D’Orazio. “Valorizzare le eccellenze enogastronomiche significa, infatti, creare opportunità per quella crescente fascia di turisti, e non solo, che si dimostra sempre più attenta alla qualità e che ricerca nei luoghi visitati un’esperienza autentica del gusto, della cultura, della tradizione artigianale e della natura incontaminata. Promozione che l’AMP persegue con il progetto ‘Amici del Parco’”.
A fine serata, illuminati da una splendida luna piena, molti dei partecipanti hanno potuto effettuare la visita a Torre Cerrano e al Museo del Mare, guidati da Clara Di Giuseppe, Guida del Pros di Pineto.
Per gli appassionati di storia della gastronomia si segnala il prossimo appuntamento a Torre Cerrano: lunedì 18 agosto alle ore 19:00 si svolgerà la presentazione del libro di Stefania Aphel Barzini “I centicinquant’anni di storia del nostro paese raccontati da piccole e grandi cuoche”.