E’ iniziata la vendemmia in Italia con una produzione che per effetto del clima del tutto anomalo di inizio estate molto probabilmente sarà più contenuta dello scorso anno, che con oltre 49 milioni di ettolitri è stato particolarmente ricco. E’ quanto stima la Coldiretti in occasione del distacco del primo grappolo di uva da vino made in Italy del 2014, avvenuto, con dieci giorni di anticipo rispetto allo scorso anno, nell’azienda agricola Faccoli, in in Franciacorta, dove si raccolgono le uve bianche destinate alla produzioni di spumanti che tradizionalmente sanciscono l’avvio delle vendemmia in Italia. Quanto alla produzione, sarà destinata per oltre il 40 per cento ai vini a denominazione di origine controllata.
Testa a testa con la Francia
Con queste premesse è testa a testa per la conquista del primato produttivo con la Francia dove – sottolinea la Coldiretti – le prime stime per il 2014 danno una produzione in media con gli ultimi cinque anni di 46,4 milioni di ettolitri, secondo l’Istituto del ministero dell’Agricoltura d’oltralpe. In Italia si inizia con le uve pinot e chardonnay in un percorso che – precisa la Coldiretti – proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concluderà’ quest’anno addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nebbiolo. Le stime della Coldiretti dunque saranno progressivamente definite perché molto dipenderà dalle prossime settimane in cui si inizierà’ a raccogliere tutte le altre uve con le previsioni di tempo buono che stanno alimentando l’ottimismo dopo l’andamento climatico bizzarro, con un mese di luglio con il 74 per cento di precipitazioni in più e circa mezzo grado di temperatura in meno rispetto alla media che ha fatto aumentare l’impegno ed i costi dei viticoltori per la difesa del raccolto
La produzione
Se non ci saranno sconvolgimenti si prevede che la produzione Made in Italy sarà destinata per oltre il 40 per cento – precisa la Coldiretti – ai 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. Nei primi sei mesi del 2013 gli acquisti delle famiglie italiane di vino e spumanti sono risultati in valore pressochè stabili rispetto allo scorso anno (-0,1 per cento) in un quadro di calo complessivo dei consumi alimentari, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea, mentre le esportazioni sono amentate del 3 per cento nel primo quadrimestre con il risultato che oltre la metà del fatturato che sarà realizzato dal vino nel 2014 sarà ottenuto dalle vendite sul mercato estero