Dopo l’emergenza nella provincia di Chieti, l’allarme per il maltempo e l’anomalo andamento delle temperature arriva anche dalle zone interne, con particolare riferimento a L’Aquila e Teramo. Coldiretti denuncia “la riduzione di produzione dei cereali con punte anche del 50% e la distruzione completa del raccolto di foraggi in particolare nelle zone a forte vocazione zootecnica (Alto Sangro, Aquilano interno, Gran Sasso e Alto Teramano).
Colture attaccate da fitopatie
Un’agricoltura fortemente provata, secondo la Coldiretti, che deve fare i conti con altri problemi conseguenti. “Oltre alla produzione che risente del clima anomalo, ci sono problemi legati ai costi sostenuti dalle aziende” spiega Massimiliano Volpone, Direttore di Coldiretti L’Aquila e Teramo. “Si registrano infatti alcuni attacchi di fitopatie alle colture frutticole e ortive con conseguenti costosi interventi di lotta antiparassitaria e, sulla lievitazione dei costi di produzione, incide anche l’aumento del numero di pratiche agronomiche messe a punto nelle zone orticole. Oggi più che mai è necessario vengano pagate le provvidenze regionali e gli indennizzi per i danni alle colture e al patrimonio zootecnico ad opera di animali selvatici. Sarebbe opportuna, anche la sospensione dei pagamenti di contributi previdenziali ed assistenziali per le aziende colpite >>.