Folklore ed enogastronomia si fondono nella festa dedicata a Sant’Andrea che dal 1867 a oggi prende vita l’ultimo fine settimana di luglio a Pescara. Festa della marineria e del porto, per quattro giorni mette insieme il sapore del mare, che si può gustare negli stand dove si vende pesce fritto e arrosto, e quello della devozione che lega la gente di mare al Santo, portato in processione la domenica mattina a bordo di un peschereccio. Il tutto si conclude il lunedì, 28 luglio in questo caso, con i fuochi pirotecnici sul mare.
La storia. La festa nacque a Castellammare Adriatico, nella zona del borgo marino, fra porto e fiume, quando fu costruita una chiesa dedicata proprio a Sant’Andrea apostolo, protettore dei pescatori. Da allora in poi la marineria ha celebrato il Santo con una processione che solo eccezionalmente non è “uscita” per via delle condizioni del mare.
Alle nove della mattina dell’ultima domenica di luglio si celebra una messa dedicata al santo nella Parrocchia di Sant’Andrea. Dopo la celebrazione della funzione, la statua del Santo viene “imbarcata” sulla barca ammiraglia, perché ha l’onore di trasportare il Santo per la processione di barche che si svolge in mare.
La processione avanza fino all’altezza di Montesilvano dove viene gettata una corona d’alloro per ricordare i caduti in mare. A questo punto, la flottiglia rientra in porto. Tradizione vuole che non si possa fare il bagno in mare se non dopo aver partecipato alla processione.
Due anni fa la statua è rimasta ferma nel porto chiuso per via delle condizioni in cui si trovavano i fondali, ridotti al minimo dai mancati dragaggi, memoria storica vuole che fosse forse l’unica volta dal 1867. La festa di quest’anno ha un valore di segno opposto, perché torna con il ritorno dell’attività portuale, da qualche giorno a Pescara ci si può imbarcare per la Croazia e coincide con una speciale visita in città, quella della statua di Sant’Andrea, restaurata dopo i danni del terremoto e in trasferta dall’aquilano, dove si trovava, nell’antica chieda di Stiffe. La statua lignea è visitabile presso il museo di Casa d’Annunzio fino al 30 settembre, grazie a una sinergia nata fra le rispettive diocesi e la Soprintendenza ai Beni Architettonici, perché il Santo fosse nel capoluogo adriatico in occasione della festa a lui dedicata (leggi).
Al Santo verrà chiesto durante questi festeggiamenti di aiutare i marinai e gli operatori portuali perché il porto esca dalle difficoltà in cui si trova.