Il Parco Gran Sasso Monti della Laga ripete una fortunata iniziativa, il progetto Pecunia. Si tratta di un progetto nato per valorizzare le lane prodotte all’interno dell’area del parco, dando seguito al partenariato con l’Associazione Regionale Allevatori d’Abruzzo e l’Ufficio Tutela per la Biodiversità (UTB) dell’Aquila. Un’idea, quella di ripresentarla, dettata dai lusinghieri risultati ottenuti nelle tre passate campagne di tosa.
L’obiettivo dell’iniziativa è di raccogliere almeno 50.000 Kg di lana sucida, proveniente dalla tosa di pecore di qualsiasi razza, da inviare al nuovo Centro Unico di Stoccaggio e Cernita presso il Centro Pilota San Marco di Castel del Monte (AQ) del Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità (UTB). Da tale struttura la lana, dopo una classificazione generale ed una blanda pressatura, sarà trasportata in un centro specializzato in selezione per poi essere immessa sul mercato nazionale o internazionale. Gli utili derivanti dalla vendita della lana saranno completamente distribuiti agli allevatori aderenti, tenendo conto non solo della quantità, ma soprattutto della qualità della lana conferita.
Con tale motivazione è stato pubblicato dall’Ente un Avviso Pubblico che mira a ricercare/selezionare un gruppo di allevatori ovini che si impegnino a fornire la propria lana ma, soprattutto, che siano consapevoli del ruolo fondamentale svolto all’interno della futura filiera, nell’ottica di un incremento del valore commerciale della lana da essi prodotta. L’iniziativa tende non solo ad attribuire il giusto valore che questa fibra naturale ed ecologica merita, ma soprattutto mira a far sì che essa si riappropri del ruolo di materia prima nobile e non più di materia di scarto, sottoprodotto o addirittura rifiuto, cui viene attualmente assimilata.
Possono rispondere all’Avviso Pubblico gli allevatori ovini, le cui aziende zootecniche siano ubicate nel territorio di uno dei 44 Comuni del Parco.
La manifestazione d’interesse, allegata allo stesso Avviso, dovrà pervenire all’Ente o mediante consegna a mano, oppure tramite fax al numero 0862.606675 o, in alternativa, comunicando i relativi dati telefonando al Servizio Agro Silvo Pastorale (Dr. Luca schillaci – 0862.6052256) entro il giorno 10 giugno 2013.
Dal momento che il massimo valore aggiunto della lana è ottenibile attraverso la produzione di filati in matasse e gomitoli, il progetto Pecunia prevede anche la possibilità, per l’allevatore che lo desidera, di riottenere parte della lana di migliore qualità sotto forma di filato. La filatura, le cui spese potrebbero essere quasi completamente coperte dalla vendita della lana sucida non trasformata, permetterebbe di chiudere la filiera, mantenendo così in vita un importante pezzo di storia e tradizione del territorio.