Sabato 28 e Domenica 29 Giugno 2014, a Castel del Monte AQ, si terrà “Cellàri apérti”.
Nel 1901 il paese contava 2774 abitanti. Tra la fine dell’Ottocento ed i primi del Novecento si cominciarono a costruire le prime case fuori da quello che oggi definiamo il centro storico. Fino ad allora la popolazione castellana viveva in abitazioni di un solo vano dove aria e luce entravano da finestrelle minute. Il fuoco era l’elemento per scaldare l’abitazione e per cucinare.
Il fumo, chiaramente, la faceva da padrone specialmente nelle giornate ventose. D’inverno le serate trascorrevano tra racconti, storie e superstizioni e credenze popolari come quelle delle streghe e del rito “de re sette spòrte” e della battitura dei panni per esorcizzarle.
Una volta abbandonate, a seguito delle nuove costruzioni, esse diventarono depositi, cantine, luoghi dove allevare galline, il maiale, qualche coniglio o per mettere in deposito la legna per l’inverno. La loro denominazione cambio in “cellére” ovvero deposito dal latino “cellarium”.
Nel “cellàre” si dormiva su soppalchi (a cui si accedeva attraverso scale di legno) o su giacigli. In questi luoghi sarà possibile, grazie all’iniziativa delle Associazioni e dei produttori di Castel del Monte, rivivere antiche atmosfere e gustare i sapori dei buoni prodotti locali che richiamano ricette dei nostri nonni. Musiche, mostre, scene di vita quotidiana, rappresentazioni sulle streghe e sui briganti faranno da corollario, lungo vicoli, slarghi alla manifestazione.
Un percorso indubbiamente affascinante.