Quante volte è accaduto in Abruzzo che si esprimesse un sentimento cantando. Lo facevano i fidanzati per ufficializzare la prescelta. Lo facevano i futuri sposi la sera prima delle nozze. Lo facevano gli amici degli sposini novelli di ritorno dai viaggi di nozze. Lo fanno ancora in tantissimi in occasione di riti liberatori (il Perdono ad esempio), o divinatori, o durante le maggiorate, quando i cori cantano una, cento, mille serenate.
Bene un concentrato di tanta storia sarà di scena il 28 e 29 giugno a Montefino, nel Teramano, dove l’associazione Mons Siccus, ha organizzato il 12°Festival della serenata.
Con i suoi vicoli, le sue finestre e i suoi scorci, Montefino è il paese ideale per una simile manifestazione e invita da oltre 10 anni a rivivere le emozioni di quelle atmosfere antiche.
Il “Festival della Serenata”, giunto alla 12° edizione è stato ideato con l’intento di riportare in auge un aspetto della musica popolare caratteristico dei piccoli paesi, quando i giovani si presentavano di sera sotto la finestra della propria amata per dedicarle un canto d’amore, una “serenata” che si potrà riascoltare per due sere di fila.