Uno sponsor privato per ristrutturare l’ormai cadente trabocco ‘Turchino”, il trabocco che ispirò d’Annunzio e venne descritto nel romanzo “Il Trionfo e la Morte”. Era stato distrutto dall’ondata di maltempo che colpì la costa mesi fa, ora il Comune di San Vito Chietino ha pubblicato un avviso (leggilo) per “reperire risorse finanziarie aggiuntive necessarie alla ristrutturazione del trabocco”, visto che i 40 mila euro arrivati dalla Regione Abruzzo “non sono sufficienti al completamento dei lavori”.
“Nell’impossibilità di intervenire direttamente con fondi comunali, attraverso l’avviso pubblico l’Ente intende offrire ai soggetti che vorranno proporsi, sia privati che imprese, la possibilità di ricevere in cambio del finanziamento un ritorno di immagine attraverso l’istallazione sull’area di cartelli informativi riportanti il proprio nome o del marchio d’impresa anche con una visibilita’ diretta sul sito Internet del Comune, oltre al diritto di ottenere i benefici fiscali previsti dalla normativa vigente”, si legge in una nota diffusa dall’amministrazione guidata dal sindaco Rocco Catenaro. Per partecipare gli interessati dovranno far pervenire al Comune entro il 30 giugno prossimo una semplice dichiarazione d’interesse indicando l’importo della sponsorizzazione e le modalita’ del proprio ritorno pubblicitario.
“Per la valutazione della proposta, l’amministrazione comunale terrà conto delle qualità dello sponsor in termini di affidabilità e di immagine, degli effetti di ritorno dell’immagine dell’Ente derivante dalla proposta, di sponsorizzazione, del valore economico della proposta e della convenienza ad acquisirla”, sottolinea la nota del Comune. Nei prossimi giorni provvederemo ad affidare i lavori all’unica impresa che, finora, si e’ dichiarata disponibile ad eseguirli data anche la complessità e particolarità dell’intervento – dichiara nella nota il sindaco Rocco Catenaro – vogliamo sperare che, sul presupposto dello speciale rilievo storico-culturale del trabocco Turchino, si possano reperire soggetti interessati alla nostra proposta”.