Dalla cantina al mercato, passando attraverso un evento di presentazione che avvicina il mercato alla filosofia di un’azienda che ha saputo conquistarlo, in pochi anni (leggi il nostro articolo).
Sarà un lunedì particolare quello che si aprirà nel pomeriggio dentro la cantina dell’azienda agricola Sciarr della famiglia D’Alesio a Città Sant’Angelo. Per due ragioni. Per via della cantina, nuova, più ampia, a un passo da dove tutto è nato anni e anni fa, incastonata in mezzo alle colline dei calanchi, col mare di fronte e la montagna a fare da contrappeso.
L’altra ragione è la prima dei cinque nuovi vini Sciarr, che saranno presentati direttamente a oltre ottanta ristoratori, nonché a operatori del settore e stampa. Si tratta di Trebbiano, Cerasuolo e Montepulciano della nuova linea “Sciarr M” e poi le bollicine di casa, su cui studiano da tempo i talenti enologici della famiglia: SciarrOsè, spumante rosè ottenuto da uve Montepulciano d’Abruzzo e SciarrMant, spumante brut con uvaggio Trebbiano.
“La nostra filosofia è quella di arrivare prima al prodotto e se ci soddisfa farne un evento – dice Giovanni D’Alesio, comunicatore e manager della casa, con i cugini Mario e Serena e lo zio Lanfranco il motore della cantina – Così abbiamo pensato gli altri vini e così faremo in futuro. Non abbiamo fretta di affermarci, ci interessa il mercato e che i nostri vini, oli e prodotti che arrivano direttamente dalle colline che lavoriamo catturino l’attenzione e il gusto di chi li sceglie”.
Una filosofia vincente, a giudicare dall’ascesa dell’azienda che con il carburante delle ultime generazioni ha letteralmente ripreso strada e orizzonte e che con la sapienza delle generazioni passate è riuscita a fare vini e oli e persino cioccolata capaci di diventare modelli di sviluppo per l’innovazione che c’è dentro.
Presentazione, dunque, ma altro momento importante della serata sarà la verticale della riserva Montepulciano d’Abruzzo dedicata alle annate 2010, 2008 e 2007. “Occasione speciale – conclude D’Alesio – perché sono state delle annate particolari, le abbiamo scelte perché significano molto per la nostra ripartenza”.
Vino, ma anche un olio che si contende la notorietà con le altre etichette, perché spray, ultrapremiato a livello nazionale per l’ingegnosità della confezione, oltre che per la qualità del prodotto e poi legumi, infatti sono reduci dall’aggiudicazione per il secondo anno consecutivo del primo premio Oscar Green Coldiretti per la categoria “stile e cultura d’impresa”. Ma poi ci sono anche i legumi: ceci sultano d’Abruzzo, farro e mais. E fra le mille cose che i possono trovare nell’animato andirivieni del nuovo magazzino c’è anche un oliocacao, per le labbra, insieme a creme per il corpo, lozioni e tante altre invenzioni perché i benevìfici dell’olio non si limitino al piatto.