Un viaggio alla scoperta del vino, delle cantine in cui si produce, per farsi conquistare dal gusto e dalla qualità dei prodotti dopo averli assaporati. Un tour che si ripeterà anche quest’anno nell’ambito di Cantine Aperte , l’evento enoturistico più importante in Italia che si terrà il 26 maggio prossimo. Dal 1993, le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprono le loro porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati di vino.
Cantine Aperte è diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune.
Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento. Protagonisti di Cantine Aperte sono giovani, comitive e coppie, che contribuiscono ad animare le innumerevoli iniziative di cultura gastronomica ed artistica che fioriscono attorno all’evento in tutto il Paese, su iniziativa degli stessi vignaioli.
Cantine Aperte ha riscosso nel tempo un successo crescente, anche grazie ad una maggiore consapevolezza dei produttori, che hanno visto svilupparsi potenzialità di accoglienza inattese.
Ecco il programma in Abruzzo e le cantine che aderiscono:
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Partenza da Cormorano—Montesilvano
h 8:00. Visita delle Cantine:
Cioti, Campli—Te
Contucci Ponno—Roseto—Te
Chiarieri—Pianella
Feudo Antico Tollo Chieti
Cantina Sangro
Chiusa Grande Nocciano_Pe
Podere Castorani (Trulli) Alanno-Pe
Cantina Bosco
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Il Movimento Turismo del Vino, nato nel 1993, è un’associazione no profit che annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti. Primo fra tutti, quello della qualità dell’accoglienza enoturistica.
Con il suo impegno costante il Movimento Turismo del Vino mira ad accrescere il settore enoturistico nazionale, che rappresenta una risorsa economica fondamentale per lo sviluppo dei territori ed un efficace strumento per la tutela dell’ambiente. Ai turisti del vino infatti il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia ambientale e dell’agricoltura di qualità. Per concretizzare tali obiettivi il Movimento Turismo del Vino si attiva a più livelli: dalla partecipazione a fiere – in primo luogo Vinitaly – e convegni internazionali alla collaborazione con università e centri studi per la realizzazione di ricerche; dalle partnership con importanti soggetti del settore vitivinicolo (Enoteca Italiana, Città del Vino) alla comunicazione (opuscoli, depliant, locandine e guide) e all’attività di ufficio stampa per promuovere le proprie iniziative e manifestazioni sui media nazionali.