La solidarietà muove un’iniziativa particolare a Pescara, dove la Conad di via Milano propone ai suoi utenti l’idea della “spesa sospesa”. Si tratta di una spesa pagata, donata in parte dal punto vendita e in parte tramite un contributo spontaneo da parte dei clienti che faranno acquisti nel negozio durante l’arco di tempo che precede la Pasqua, da lunedì 14 a sabato 19 aprile. L’iniziativa è nata in sinergia con il quotidiano enogastronomico L’Abruzzo è Servito e gode della preziosa collaborazione del Banco Alimentare d’Abruzzo.
Si potrà lasciare un contributo in denaro che verrà poi trasformato in prodotti, oppure prodotti direttamente, come accade per la Colletta Alimentare di fine novembre. Un aiuto che si aggiungerà ad una spesa completa che verrà messa a disposizione dalla Conad di via Milano, per dare il buon esempio.
“Ogni giorno incontriamo persone che ci chiedono aiuto, perché non riescono ad arrivare a fine mese, gente che a volte non riesce nemmeno a fare la spesa – dice il direttore del punto vendita Fabrizio Costantini – Così, anche in linea con una campagna che unisce marketing e attenzione al sociale da parte del marchio Conad, abbiamo deciso di promuovere un sostegno, un piccolo aiuto tramite la “spesa sospesa”. Una spesa pagata, come accadeva una volta col pane o come accade a Napoli con il caffè, noi la affideremo ad un soggetto che di sostegno a chi ha bisogno è esperto e che ne garantisce la finalità qual è il Banco Alimentare. Da qui l’invito ad essere generosi, noi per primi lo saremo, mettendo a disposizione un paniere di prodotti da distribuire al Banco Alimentare nel rispetto anche della riservatezza delle migliaia di destinatari della loro azione”.
Ma la spesa sospesa sarà l’inizio di una serie di iniziative per aprire il commercio alla solidarietà: “La replicheremo – assicura Costantini – siamo certi che questo invito verrà raccolto dalla gente che frequenta il punto vendita, perché se è vero che c’è molto bisogno di aiuto, c’è anche tanta disponibilità a darlo senza chiedere nulla in cambio. Noi, come detto, daremo il nostro buon esempio”.
Cifre enormi per l’Abruzzo quelle dell’indigenza: i dati proprio del Banco Alimentare dicono che i “poveri” sono saliti a 38.000, di cui 15.000 solo fra Pescara città e provincia. Una realtà assistita dal Banco mediante una rete di enti convenzionati (volontari, parrocchie, associazioni) ogni giorno: ”Siamo profondamente riconoscenti – dice Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – ai promotori di questa bella iniziativa, Conad e l’Abruzzo è Servito, che hanno pensato ad un gesto concreto di carità nella settimana che porta alla santa Pasqua. È un’occasione per riscoprire la bellezza del condividere il cibo con chi vive nel bisogno lanciando un messaggio di speranza in questo momento difficile. Da parte nostra il consueto impegno per far arrivare quanto raccolto mediante la nostra rete di enti convenzionati”.