Dalla fornitura delle mini lattine nei lounge caffè più trendy di Milano alla premiazione dell’Oscar green passando per l’incontro e l’apprezzamento di firme dell’abbigliamento conosciute in tutto il mondo. Sono solo alcuni degli aneddoti raccontati questa mattina nell’Istituto agrario Ridolfi di Scerni da Giovanni D’Alesio, trentenne imprenditore agricolo dell’azienda Sciarr i Città Sant’Angelo, in occasione del convegno su Marketing e innovazione in viticoltura ed enologia, promosso nell’ambito del Concorso nazionale Bacco e Minerva, organizzato dal 26 al 29 marzo dall’Istituto superiore di Scerni su incarico del Ministero della pubblica istruzione.
Un convegno, promosso in collaborazione con Coldiretti Chieti, che ha visto partecipare come relatore il giovane imprenditore socio dell’organizzazione professionale che si è rivolto ai ragazzi provenienti dagli istituti agrari di tutta Italia e agli accademici intervenuti per raccontare la propria esperienza, a partire dal lavoro come public relator in una agenzia di comunicazione bolognese alla decisione di ‘mollare tutto’ e di riscattare i terreni del nonno insediandosi in agricoltura.
Una svolta che nel 2010 ha permesso al giovane imprenditore abruzzese di creare una azienda nuova e al passo con i tempi, che in pochi anni è riuscita a ‘conquistare’ fornitori d’eccellenza come Dolce e Gabbana, Mercedes, Hp e 3G, che hanno scelto il prodotto di D’Alesio come ‘gadget’ o cadeaux negli appuntamenti aziendali più importanti. Non solo la spumantizzazione del Montepulciano, per la quale D’Alesio è stato tra i primi in Abruzzo con le bottiglie di Rosè, ma anche le mini lattine di olio da 175 ml usate come gadget in bar e lounge cafè milanesi, il vaporizzatore dell’extravergine del concorso nazionale Oscar green promosso da Coldiretti Giovani Impresa e i cioccolatini all’olio di oliva usati da una nota casa di stampanti tedesca come cadeaux natalizi.
“Un esempio tangibile di come, oggi, l’agricoltura sia sempre più una scelta pensata e una possibilità di reale riscatto economico e sociale per tanti giovani che vogliono scommettere su se stessi – commenta il direttore di Coldiretti Chieti Giordano Nasini – una testimonianza di come il settore primario abbia trovato negli ultimi anni un forte appeal soprattutto per le nuove generazioni”. Sono infatti sempre di più gli under 40 che si insediano in agricoltura, e i dati dell’ultimo Psr lo dimostrano. Circa 1200 gli insediati dal 2009 di cui oltre 400 nella sola provincia teatina.