Acquario Ciak: si cena! Estroversi, fascinosi e snob, ballano una musica tutta loro, esprimendo così l’originalità dell’indole che spesso sfocia in precoci ed eterogenei talenti. Nel bel mezzo di un gelido inverno, ecco l’ultimo segno d’Aria, rarefatta, sottile, respiro che anela alla libertà come bene supremo.
Gli Acquariani si mostrano Intolleranti verso gli schemi rigidi e ripetitivi, sembrano affamati d’idee, anche rivoluzionarie, desiderio di conoscenza, nobili valori come l’amicizia che connota legami affettivi e amorosi ed è un condimento speciale e indispensabile per la buona riuscita di una conviviale.
Cultori dell’informalità, eccoli frequentare mostre, happening, vernissage e iniziative culturali, non certo per precipitarsi al buffet! A debita distanza, divertiti e distaccati, conversano amabilmente con chi, fino a poco prima era un perfetto sconosciuto e ora si scopre empaticamente accomunato da originali affinità elettive. Li vedi sorridere nell’evocare Totò (Acquario) che s’infila maccheroni in tasca in un celeberrimo film, oppure nascondere furtivamente, pasticcini nella stola di volpe di Anna Magnani. Risate di gioia!
La passione per il cinema dell’Acquario è da tener presente: se sarà vostro ospite, fategli trovare del Picchiapò…”Picchiapò? Qu’est ce que c’est ça?” Spezzatino di manzo, cipolla e pomodoro, proprio come dal “Re della mezza porzione” nell’indimenticabile C’eravamo tanto amati.
Ricordate di non eccedere col sale e lasciate bene in vista un allettante cesto di mele, pere, uva, ananas e banane, così da ammiccare a Carmen Miranda (Acquario) che balla con la frutta in testa.
Se siete suoi ospiti, siatene pur certi, non vi annoierete e non stupitevi più di tanto se, appena entrati, vi sembrerà di scorgere un Bianconiglio: tranquilli, non finirà in pentola né sul piatto del buon ricordo, vi guiderà infatti nel paese delle meraviglie acquariane. Alice non è forse figlia del fantasioso Acquario Lewis Carrol? Le tazze forse non balleranno come dal Cappellaio Matto, ma resterete coinvolti nell’atmosfera magica di una cena inventata quasi per gioco, con raffinato sottofondo musicale. C’è sempre un pianoforte per gli amici e le loro canzoni stonate perché “je peut vivre sans pains mais pas sans amis “ e stereo hi-fi per Mozart, De Andrè , Etta James, Vasco, Malika Ayane, empatia inevitabile per artisti nati sotto segno dell’Acquario!
Intanto, il nostro padrone di casa, flirta col microonde, shakerando ricordi e qualcosa di azzurro, suo colore preferito , et voilà, strabiliarvi con un gelato “pacossato” in un lampo. Un vero pastrychef! Confesserà la trasgressiva passione per i dolci, avallata da uno dei registi preferiti Ozpetek (Acquario)che ne “La finestra di fronte” e in “Mine vaganti” racconta l’amicizia e l’amore, in un trionfo di torte, babà, creme, panna e cioccolato e il coraggio di scelte trasgressive come reclama l’eccentrico Urano, signore del segno, perché ” non ci si deve accontentare di sopravvivere ma pretendere di vivere in un mondo migliore…”
Peccato che la cena delle meraviglie si concluda! Piacevolmente sorpresi…
E pensare che qualche spiritoso o invidioso, aveva suggerito di premunirsi nella rosticceria d’angolo, dove in realtà l’Acquario bazzica ogni tanto, come nella yogurteria, per giornate di semidigiuno o quando non ritrova l’apriscatole lasciato chissà dove, forse nell’angolo degli amici a quattro zampe. Pazienza!
C’è sempre qualcosa da inventare tra la collezione di pasti sostitutivi, surgelati d’annata e un libro che aspetta di essere divorato, come “Turisti per cibo” di Syusy Bladi e Pat Roversi, Acquariani D.o.c. sempre invidiatissimi, specie nel gran tour del buon mangiare.
Rita La Rovere, astrologa