Dall’Australia la Cina è a un passo. E’ così che è cominciata l’avventura, anzi la joint venture di Connie Paglianiti in Cina. Calabrese d’origine, australiana di residenza, Connie organizza eventi e costruisce in esclusiva la presenza italiana per uno degli eventi espositivi più grandi d’Oriente, si tratta di Chimport, la fiera di importazione di beni di consumo e dei servizi che si terrà dal 23 al 25 settembre 2014 a Guangzhou, la terza città per estensioni e importanza della Cina. E’ venuta in Abruzzo per prendere contatti con imprese, imprenditori, realtà del mondo dell’enogastronomia tutta, ma anche turismo, cultura, moda, artigianato, gioielli, mobili, perché la seconda edizione della fiera dia una rappresentanza più ampia del Made in Italy, sperando di ospitare anche uno specchio significativo del Made in Abruzzo.
“Si tratta di una straordinaria opportunità per l’Italia – dice Connie, mentre raggiunge uno dei suoi avamposti abruzzesi, la chef e docente dell’Ipssar de Cecco di Pescara Enza Liberati – per inserirsi e fare affari in uno dei mercati internazionali che offrono maggiori opportunità per chi ha voglia di crescere, affermarsi e conquistare una visibilità enorme”. Per far capire le dimensioni potenziali e non solo: Guangzhou, nuova pelle di quella che fu l’antica Kanton, ha 14 milioni di abitanti! In cifre si parla di un mercato che oltre al possibile ha un attivo di 1,3 miliardi di consumatori, numeri da capogiro che rendono la Cina il secondo mercato, per importanza, a livello mondiale.
Chimport, la fiera, si tiene presso l’International Convention Centre Pazhou a Guangzhou, ospitata dal Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, Comitato Quangdong e sostenuta dalla Camera di Commercio per il World Brand.
“Mi hanno contattato loro perché portassi un po’ di Italia nella loro fiera e l’ho fatto, l’anno scorso, per la prima edizione, nell’immenso padiglione dell’evento dove c’erano 25 nazioni, oltre 1.000 espositori, circa una trentina di italiani hanno avuto come cornice il Colosseo – racconta Connie – Un artigiano australiano lo ha riprodotto in legno, ci sono voluti diversi container per portarlo, ma è stato fatto in meno di un mese e montato in meno di una settimana. Lì dentro si sono fatti affari, diversi. Quest’anno stiamo lavorando per riprodurre una piazza di Venezia, con calle e gondole, come l’originale e se gli espositori saranno tanti, rimonteremo anche il Colosseo. Dentro si pratica una tecnica del business to business, perché è un evento dedicato alle contrattazioni fra buyers, che offre buone opportunità anche a fiera finita. Sarebbe bello portare qualche operatore dall’Abruzzo: questa è una regione che eccelle nell’enogastronomia, che ha un patrimonio naturalistico e culturale fantastico, che ha grandi risorse anche nell’artigianato, alimentare e non, insomma, sarebbe attrattiva e molto per ciò che la Cina chiede. Ovvero: un prodotto di qualità eccellente e di grande valore, loro la massificazione la fuggono, quando comprano cercano il meglio. E qui da voi ce n’è da vendere, nel vero e proprio senso della parola. Spero che gli imprenditori abruzzesi guardino oltre i confini italiani in modo dinamico, il posto su nuovi mercati si deve conquistare e una volta preso, va coltivato cercando nuovi contatti e non aspettandoli. Ecco cosa stiamo cercando di fare in Cina, creare un ponte per un dialogo continuo”.
Dinamica direttrice di EventCepts, la sua vetrina dal 2008, 30 anni spesi nell’organizzazione di eventi di ogni genere, ora la manager italo-australiana sta mettendo in piedi un’altra vetrina, proprio sul Made in Italy: LabeItalyVip, un consorzio che riunisce i produttori, i distributori e gli acquirenti insieme, per mostrare il meglio che l’Italia ha da offrire. Dentro ci sono tutte le tipologie di produttori e fornitori indipendenti di piccole e medie dimensioni, che utilizzano prodotti di altissima qualità da piazzare sui mercati esteri. Una cifra sempre in progress.
“I prezzi sono accessibili, ci sono diverse opzioni che possiamo offrire – conclude – si tratta di un investimento sul futuro che va fatto, perché non ci sono alternative uguali per cogliere queste occasioni. Una volta dentro il mercato internazionale e, in specialmodo quello cinese, si stabiliscono delle tappe da toccare perché il business cresca per tutti. Siamo in un momento difficile, ma fortunato: perché le distanze grazie alla tecnologia sono brevi, non bisogna essere fisicamente dall’altra parte del mondo, ma ci si può arrivare in un clic, con skype, con una mail, con i social. Ed è questo mercato che sta decollando, che offre opportunità vere di sviluppo. Ma solo a chi sa coglierle”.
Al EventCepts fornirà tutte le informazioni utili agli interessati e seguirà le Imprese intenzionate a registrarsi per partecipare alla fiera che si terrà presso l’International Convention Centre Pazhou a Guangzhou.
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