Ci sarà una pubblica cerimonia, per rispondere ad attesa ed entusiasmo per un riconoscimento importante che arriva per una delle eccellenze del territorio marsicano, la patata. Si terrà domani e ci sarà anche l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo all’audizione pubblica prevista dall’iter procedurale per il riconoscimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta “Patata del Fucino”, in programma domani, giovedì 23, alle ore 11.00, nella sala conferenze presso il Musè, in località Paludi, nel Comune di Celano. L’appuntamento è stato organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, d’intesa con l’Assessorato regionale all’agricoltura della Regione Abruzzo e l’Associazione Marsicana Produttori Patate.
Durante la seduta a carattere pubblico, sarà letto il disciplinare di produzione e la riunione sarà condotta da due funzionari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Interverrà anche Rodolfo Di Pasquale, presidente dell’Associazione marsicana produttori patate. Scopo della riunione di pubblico accertamento è permettere al Ministero di verificare la rispondenza della disciplina proposta ai metodi leali e costanti previsti dal regolamento Ue. “Si tratta di un grande traguardo, atteso da oltre 30 anni, non solo per il Fucino ma per l’intero Abruzzo. Per tutto il comparto orticolo – sottolinea l’assessore Mauro Febbo – si aprono nuovi e interessanti scenari. Infatti, siamo a pochi mesi dalla stesura del nuovo Programma di Sviluppo Rurale attraverso il quale saranno messi a disposizione dei produttori fondi preziosi per potenziare la filiera e la commercializzazione della patata. Questo risultato inoltre testimonia il lavoro proficuo che la Direzione politiche agricole regionale ha portato avanti per un riconoscimento che si rivelerà strategico sia per gli agricoltori, sia per il territorio della Marsica che dell’Abruzzo intero. Come amministratori siamo consapevoli delle qualità degli straordinari prodotti che la Marsica può vantare ed è nostro dovere creare le condizioni affinché abbiano maggiore appeal sul mercato”.
“Il Fucino – ricorda Febbo – può vantare tra 3.500 e 4.200 ettari destinati alla coltivazione della patata, che ogni hanno producono una quantità di prodotto equivalente a circa 1.700.000 quintali. I tuberi, provenienti da un’area particolarmente adatta a questo tipo di coltivazione, sono destinati sia al consumo industriale sia al consumo fresco”.