Il maltempo è atteso nelle campagne in un mese di gennaio profondamente anomalo per le coltivazioni che ha fatto segnare una temperatura massima superiore di 3 gradi e precipitazioni più che dimezzate rispetto alla media. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base di dati Ucea relativi all’andamento del clima nella prima decade di gennaio 2014.
Le temperature massime a gennaio – sottolinea Coldiretti – sono state superiori alla media di 3,3 gradi al nord, di 2,7 al centro e di 2,8 nel sud Italia con effetti sulle produzioni che per completare il ciclo colturale hanno bisogno di freddo in questa fase stagionale. E’ stato anomalo anche l’andamento delle precipitazioni con una riduzione rispetto alla media del 42 per cento al nord, del 70 al centro e del 68 per cento al sud.
L’abbassamento graduale delle temperature, la pioggia non violenta o la caduta moderata della neve sono infatti positive in questo periodo dell’anno secondo il tradizionale proverbio “sotto la neve pane”. Il 2013 è stato – conclude Coldiretti – un anno particolarmente caldo a livello nazionale con una temperatura media di 0,72 gradi superiore alla media di riferimento, ma anche segnato dal verificarsi di ripetuti eventi estremi che hanno provocato danni e perdite per oltre un miliardo di euro all’agricoltura italiana.