Tiene occupata la lingua col cibo la rassegna “Pianeta Maldicenza 2014”, su cui anche la buona cucina aquilana trova spazio e darà spazio ad una delle eccellenze cittadine, l’Istituto Alberghiero “Leonardo da Vinci”. Nssce un sodalizio tra l’Istituto alberghiero, l’Associazione culturale della Confraternita dei Devoti di Sant’Agnese e dell’Accademia della Cucina aquilana nell’ambito della nona rassegna che parte giovedì 16 gennaio, illustrata in una conferenza stampa presso l’Istituto.
Due gli aspetti salienti: la lunga collaborazione alla rassegna da parte dell’Istituto con la preparazione del famoso dolce, “La Treccia di Sant’Agnese”, inventata su ricetta degli stessi studenti coordinati dal docente Domenico Di Benedetto e che sarà distribuita gratuitamente domenica 19 gennaio dalle ore 18 in piazza Palazzo; la preparazione, per il secondo anno, del menù alla Cena delle Confraternite storiche (venerdì 17 gennaio), da parte degli studenti (coordinati dal docente Valentino Ciccarelli) che serviranno anche a tavola nel noto ristorante cittadino “Villa Feronia”.
“Vogliamo esaltare l’aspetto gastronomico della tradizione agnesina – ha spiegato il giornalista Angelo De Nicola, presidente dell’Associazione dei Devoti – e un plauso particolare va all’Istituto alberghiero che più di tutti può aiutarci in questo compito”. Durante la presentazione, nell’Aula magna, c’era anche un altro cronista, Demetrio Moretti, delegato dell’Accademia della Cucina Aquilana, che ha evidenziato la ferma volontà di operare a favore dei giovani: “Il nostro lavoro va oltre il recensire ristoranti e scoprire ricette nuove. Il nostro scopo è andare incontro ai giovani che dedicano la vita all’enogastronomia. E Villa Feronia si è dimostrata aperta a un’iniziativa di questo genere, con lo chef disponibile ad aprire la sua cucina ai nostri ragazzi che cucineranno i prelibati piatti del menu, tutto rigorosamente a chilometro zero. Alla cena saranno ospitati i rappresentanti della città e i membri delle Confraternite”, ha concluso Moretti.
Presente anche il titolare di Villa Feronia, Roberto Spagnoli, che ha sottolineato come l’iniziativa diventa anche un’occasione per gli studenti di affacciarsi nel mondo del lavoro perché qualche ragazzo, dopo l’evento dello scorso anno,è stato ingaggiato. Il padrone di casa, Domenico Evangelista, preside dell’Istituto, ha voluto ringraziare la disponibilita’ dei suoi studenti, degli insegnanti e degli organizzatori della Rassegna, esaltando la sua volonta’ di dare spazio ai giovani. “La nostra scuola collabora da anni con la manifestazione ‘Pianeta Maldicenza’ e i Devoti di Sant’Agnese, caratteristiche tipiche della nostra aquilanità. Una manifestazione importante soprattutto in un momento difficile per la nostra città. Noi siamo fortemente legati al luogo in cui ci troviamo e alle tradizioni del territorio, ha evidenziato Evangelista. Per questo motivo 10 anni fa abbiamo creato il nostro dolce, la treccia di Sant’Agnese”.
Un sodalizio che ben si addice allorizzonte della nuova edizione che punta sui giovani la nona edizione della rassegna agnesina “Il Pianeta Maldicenza”. Il programma è stato illustrato a L’Aquila, alla presenza del sindaco Massimo Cialente e dell’assessore comunale alla Cultura, Betty Leone, dal presidente dell’Associazione culturale “Confraternita aquilana dei ‘devoti’ di Sant’Agnese”, Angelo De Nicola e dagli operatori culturali Franco Villani e Rossana Crisi (“Il Gruppo dell’Aquila”) e Sergio Marziani (Associazione culturale Pizzodoca), che curano il Concorso d’arte critica che decretera’ il vincitore dell’Agnesino 2014.
Presente anche una folta rappresentanza del comitato organizzatore composto da rappresentanti di altre Istituzioni cittadine (Societa’ Dante Alighieri, Accademia della Cucina e Istituto Alberghiero) e dalle undici storiche Confraternite e Congreghe agnesine.
Un programma nutrito quello della Sant’Agnese 2014 dedicato alla tradizione tutta aquilana del “dire il male” (e non “dire male”), che dal 2003 viene organizzato dall’associazione culturale “Confraternita dei ‘devoti’ di Sant’Agnese” e che in questa edizione si svolgerà dal 16 al 19 gennaio, ospitato nel cuore della città ancora ferita nella formula impegnativa delle quattro giornate con il patrocinio del Comune e il sostegno della Bper. La nona edizione prenderà il via giovedi’ 16 gennaio presso il Liceo “D. Cotugno” con la seconda edizione del convegno sul tema “Il dialetto come presidio dell’identità civica” a cura della Società Dante Alighieri dell’Aquila. Ci sarà un contributo del professor Tullio De Mauro, linguista di fama, e un concerto dei gruppi aquilani Dadadub Sound System e Trio 99.
Invece, nella seconda giornata, quella di venerdì 17 gennaio, presso l’Auditorium “Sericchi” della ex Carispaq, ci sarà una conferenza-spettacolo sul tema “La maldicenza nel teatro”. Intervengono gli attori Anna Teresa Rossini e Mariano Rigillo, nonche’ Federico Fiorenza e Tommaso Ceddia con interpretazioni degli attori Rossana Crisi Villani, Bartolomeo Giusti e Claudio Marchionne. Coordina Franco Villani.
Sabato 18 gennaio, terza giornata, presso il Teatro Ridotto del Comunale, la Compagnia teatrale “Il Gruppo dell’Aquila” e l’Associazione culturale Pizzodoca metteranno in scena la commedia in dialetto aquilano “Storie d’amore aju Canadà- ovvero stasera proviamo Liolà di Pirandello” di Rossana Crisi Villani con regia di Franco Villani. Domenica 19 gennaio, quarta giornata, sempre presso il Teatro Ridotto del Comunale, l’ormai tradizionale concorso d’arte critica al quale parteciperanno, per la prima volta, anche i lavori presentati da studenti, in particolare del Liceo Cotugno e dell’Istituto I.I.S. (ex Itis). A seguire in piazza Palazzo e dintorni consegna del Palio di Sant’Agnese alla confraternita vincitrice e premiazione del vincitore dell’Agnesino 2014. La municipalità offrirà a tutti brindisi caldo preparato dall’Ana-Gruppo Alpini “M. Iacobucci” dell’Aquila e dolci di Sant’Agnese preparati dal Club Devote di Sant’Agnese con treccia di Sant’Agnese preparata, su loro ricetta, dagli studenti dell’Istituto Alberghiero dell’Aquila. Allieterà la serata Dante Sorrentino e la sua Jazz Band. Per l’evento annullo filatelico speciale (a cura di Dino Durastante) con artistica cartolina dedicata alla ricostruzione della citta’ realizzata dal fotografo Raniero Pizzi. Ogni evento è a ingresso libero.
Ma per farvi capire l’atmosfera sottesa a una tradizione che si rinnova di anno in anno nel capoluogo aquilano, riceviamo e pubblichiamo da Camillo Berardi il primo Inno aquilano dedicato a questa festa sigolare: “Sant’Agnese Jugulata” con Versi di Alarico Bernardi, Musica, armonizzazione ed elaborazione corale di Camillo Berardi. Eccolo!
SANT’AGNESE JUGULATA
Sant’Agnese jugulata
la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.
Sant’Agnese reprecata
‘na pipìzzela che non se’ po’ frena’.
A mezza strai, fra storia e tradizio’,
a L’Aquila te ‘nfrocio Sant’Agnese
che se rencora pe’ lla deozio’,
sintita da lla gente ‘e ‘stu paese!
“Quistu che pare propriu ‘nu borghittu,
è ‘na città borghese da ‘na freca!”
So’ pricisatu co’ ‘nu sorrisittu,
tantu ‘nguastita da non fa’ ‘na piega!
Sant’Agnese jugulata
la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.
Sant’Agnese reprecata
‘na pipìzzela che non se’ po’ frena’.
“Girenno pe’ ‘ste rue, mopa e rattusa,
me so’ ‘ncontrata co’ lla Maldicenza
che, pirchipètela, striscea sgaliusa
e tutti ji faceano riverenza!”
Pocu cchiù abballe, pe’ lla stessa via,
Pettegolezzo ‘icea ‘na fessaria:
“Fasse ji fatti se’! Non esse’ spia!”
Ma è chiacchiara’ che provoca gulìa!
Sant’Agnese jugulata
la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.
Sant’Agnese reprecata
‘na pipìzzela che non se’ po’ frena’.
S’attecchia co’ rapìa ‘na mala lencua zozza,
ironizzènno sempre su chi lla tene mozza!
Sant’Agnese jugulata
la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.
Sant’Agnese reprecata
‘na pipìzzela che non se’ po’frena’.
Versi di Alarico Bernardi, Musica, armonizzazione ed elaborazione corale di Camillo Berardi
Ecco il programma per esteso