Location speciale per il Festival della Melodia che si svolgerà domenica 12 gennaio dalle ore 15.30 in poi su iniziativa della Provincia di Pescara nel carcere del capoluogo adriatico. Si tratta di un’edizione speciale anch’essa, la 20esima del Festival della Melodia, nato da un’idea di Paolo Minnucci, giornalista e conduttore della kermesse da cui sono nati talenti diventati celebri a livello internazionale, due per tutti Piero Mazzocchetti, voce della lirica e del bel canto e Giò Di Tonno, cantautore poliedrico, divenuto stella anche dello spettacolo con le imitazioni canore del talent di Rai 1 Tale e Quale.
E sarà speciale anche perché alcuni artisti provenienti da Abruzzo, Marche e Umbria si esibiranno gratuitamente: “Canteranno per assicurare qualche ora di svago ai detenuti, che assisteranno allo spettacolo – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Valter Cozzi alla presenza del presidente Testa.
Non solo: saranno dieci detenuti a vestire i panni dei giurati per scegliere i migliori cantanti. “Nonostante il periodo di estrema difficoltà – ha detto Cozzi – il settore delle Politiche sociali dispone di più fondi in bilancio rispetto al passato, dimostrando attenzione a chi vive una situazione di disagio. La manifestazione di domenica, molto attesa dai detenuti, è finalizzata proprio a far sentire ancora una volta la nostra vicinanza a chi sta scontando la pena nella casa circondariale”.
Uno spettacolo in piena regola, com’è consuetudine del Festiva, condotto da Paolo Minnucci e con la partecipazione anche del cabarettista Valerio Basilavecchia e di Valerio Corneli, da sempre nella organizzazione di questo appuntamento. E dopo il canto, la tradizione, seguirà infatti una rievocazione del Sant’Antonio.
Allo spettacolo assisterà il presidente della Provincia Guerino Testa che presentando il Festival ha ricordato le iniziative portate avanti dall’ente con il carcere, tra cui le borse lavoro, l’utilizzo dei detenuti per attività di sistemazione delle aree verdi di competenza della Provincia, un accordo di giustizia riparativa con la Caritas e l’apertura di uno sportello dell’assessorato al Lavoro negli spazi della casa circondariale, il tutto per “renderci utili” – ha commentato Testa.