Un talento abruzzese pieno di talenti: perché sa recitare, sa far ridere, sa condurre, sa imitare, sa ballare, ha dimostrato di avere un’ugola di tutto rispetto nelle sfide impossibili che Carlo Conti gli ha affibbiato puntata dopo puntata di Tale e Quale, talent show canoro per celebrità del piccolo e grande schermo e ora scopriamo che Gabriele Cirilli, comico sulmonese di lungo corso sa anche cucinare! Ed è anche un cuoco parsimonioso, anche, perché ha scritto un libro che non è solo un ricettario, ma un vademecum del riuso che in tempi di crisi non è solo utile, è oro! Il titolo è emblematico, “Non si butta via gnente, ricordi e ricette da conservare” è uscito in autunno edito da Salani e con la prefazione di Federico Moccia, scrittore, regista e abruzzese pure lui, anche se naturalizzato talmente bene da diventare persino sindaco di Rosello, paese natale della sua dolce metà.
Chi è Gariele Cirilli?? Quello che a Zelig grazie alla sua Tatiana ha coniato i migliori tormentoni de borgata mai creati prima e che ha promosso l’Abruzzo anche a furia del suo famoso grido: “Come ..azz li purt ssì capill”, che ha arricchito e infarcito lo slang dei corregionali sparsi nel mondo di commenti e sottolineature sciorinati al cospetto di improbabili capigliature (nel video l’intervista sul libro tratta dal canale YouTube della trasmissione Spettacolo che Spettacolo!).
Beh, quel Cirilli lì con le ricette non se la cava niente male, anzi “gnente” male, per stare al termine sdoganato nel suo titolo e presentando il libro che da quando è uscito fa da copertina della sua pagina Facebook dice che: “Questo non è un semplice libro di ricette. È molto di più… o almeno ha la pretesa di esserlo! È un libro di ricordi. E molti dei miei ricordi sono legati a piatti che purtroppo da un bel pezzo non mangio più e dei quali ho una mostruosa nostalgia… le ricette sono riportate così come io le vedevo preparare. Le dosi no, quelle non me le ricordo, anche perché… una volta si faceva ‘a occhio’. Eppure, nonostante questa poca precisione, i cibi erano sempre buonissimi, mai troppo salati o troppo sciapi, mai troppo cotti o troppo poco cotti, mai troppo conditi o con poco condimento; ma soprattutto mai che si potesse fare il bis!”
Sfogliando le pagine dell’esilarante anteprima oltre alle ricette ci sono perle di comicità alla Cirilli, imperniate su aspetti meno pubblici, come i rapporti con la famiglia, i ricordi legati al cibo e alle cucine di casa, ai personaggi che hanno costellato la sua storia di cuoco-chef-comico made in Sulmona che è diventato con le sue gag testimonial di un Abruzzo ancora poco noto fuori dai confini regionali quando lui ha cominciato a calcare palcoscenici e ribalte lontano da casa.
Un libro per molti aspetti provvidenziale, come spiega la firma della prefazione: “E se ridere è difficile, lo è ancor più far ridere. Gabriele però ci riesce – scrive Federico Moccia – Abilissimo cuoco del sorriso, sa scovarlo in ogni situazione del quotidiano. Prende la realtà, la trasforma in una ricetta e sa riconoscere tutti gli ingredienti. E uno dopo l’altro ce li racconta, proprio in quel modo che serve per gustarseli tutti e ridere di cuore. Proprio come fa un mago dei fornelli”.
Ecco un assaggio e se cliccate sopra la foto potrete andare all’anteprima del libro sul sito della casa editrice Salani che ha deciso di pubblicarlo in un momento bello e fortunato del corregionale Gabriele, baciato dal suo sorprendente talento canoro e dal successo del format di Rai 1 “Tale e quale”, condotto da Carlo Conti, in cui si è fatto in due e persino in quattro per vestire i panni di diverse stelle della musica, in alcuni casi anche gruppi interi come Abba, AcDc e Beatles! Un vero istrione e che fantastico ambasciatore per la nostra terra!