Ha l’aria del gigante buono Umberto Braccili, voce e volto di Rai regione da tanti anni. Un giornalista che ascolta per raccontare storie a volte ai limiti della realtà, perché si tratta di uomini e donne che combattono con problemi che complicano ulteriormente vite già complesse. Braccili dà loro voce e spazio in una rubrica, Ditelo al Tg3 e a volte riesce anche da re delle risposte, a trovare bandoli di intricatissime matasse. Di nuovo c’è che le storie inanellate fino ad oggi hanno composto un mosaico che è diventato un libro “Lo dico al Tg”, che verrà presentato oggi a L’Aquila alle 13 presso la Sala del Volontariato in via Saragat, vicino alla Cgil.
In tutto il libro racchiude 150 storie, soprusi e speperi segnalati in tv dai cittadini. “Uno spaccato – racconta Umberto Braccili – attraverso le storie di gente comune, degli ultimi sei anni in Abruzzo. Il libro ha un fine solidale. Le mie spettanze e parte dell’editore Ricerche&redazioni di Teramo andranno alla più piccola Onlus d’Abruzzo. Si chiama Abilbyte si occupa di consulenza gratuita informatica ai disabili e ha il sogno, che condividiamo, di acquistare un puntatore oculare utilissimo per dialogare via web ai diversamente abili”.
Un sogno che speriamo si avveri attraverso il libro e il messaggio che si porta dentro.