Anche nei primi 9 mesi dell’anno l’agricoltura e l’agroalimentare abruzzesi continuano a registrare ottime performance nelle esportazioni nonostante, di contro, ci sia stato un leggero calo nel totale regionale (-3%).
“A confortare gli operatori del nostro comparto primario infatti – spiega l’Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo – ci sono i dati Istat più che favorevoli relativi al terzo trimestre 2013. Segni positivi si sono registrati alle voci che riguardano i prodotti di colture agricole non permanenti (+6%) e colture permanenti (+10%) così come frutta e ortaggi lavorati con un incoraggiante +4%. Un leggero ma importante incremento c’è stato anche nell’esportazione dell’olio che a settembre ha fatto segnare un +4% (quasi 13 milioni di euro) rispetto al dato dell’anno precedente. Questi sono segnali positivi che ci spingono a lavorare con maggiore convinzione affinché il nostro olio extravergine d’oliva accresca il suo valore in termini commerciali, visto che non ha nulla da invidiare agli altri prodotti in Italia, anzi dal punto di vista qualitativi può competere e primeggiare senza nessun timore.
L’obiettivo è rendere l’olio una delle punte di diamante nel commercio con l’estero dei prodotti “made in Abruzzo” e in questo novero c’è il vino che resta saldamente il principe delle esportazioni. Anche nel terzo trimestre 2013 infatti, così come nei precedenti, abbiamo registrato un incremento significativo che a settembre si attesa sul +13% rispetto all’anno scorso con un volume di oltre 86 milioni di euro. Questo vuol dire che a fine anno potremmo superare abbondantemente la quota dei 100 milioni di euro. Nelle esportazioni di vino a livello nazionale (dove si è registrato un +8%) solo 4 regioni hanno fatto meglio dell’Abruzzo in termini di variazioni rispetto al 2012.
Un risultato estremamente positivo, che si traduce in un’ennesima conferma, anche per la pasta che con oltre 92 milioni di euro ha incrementato del 5% la performance dello scorso anno”