Quest’anno i consumatori italiani hanno rinunciato a spendere quasi 2 miliardi di euro nei supermercati. La spesa alimentare è infatti calata dell’1,8%. Sono questi i dati diffusi dal direttore generale di Conad, Francesco Pugliese, durante la presentazione dei risultati, registrati nel 2013, dal supermercato. “Negli ultimi tempi – racconta Pugliese – stiamo assistendo a un nuovo fenomeno: madre e figlia vanno al supermercato. La spesa la fa la figlia, ma a tirar fuori la carta di credito e’ la madre”. Secondo i dati, è molto alto l’acquisto di prodotti per bambini da parte di ultra-sessantacinquenni, che danno quindi una mano ai figli.
Nei prodotti extra alimentari il crollo registrato è dell’8,2%. Testimonianza della crisi sono anche lo spostamento dei consumi verso prodotti con fasce di prezzo piu’ basso, la riduzione dell’acquisto di prodotti per la cura della persona e della casa e la diminuzione dell’importo dello scontrino medio. La crisi dei consumi è più accentuata nel sud Italia. “Fino a quando il Pil non sara’ cresciuto oltre l’1% non potremo dire di essere fuori dalla crisi”, afferma il direttore generale di Conad. I dati del supermercato con sede centrale a Bologna dicono che nel 2013 hanno registrato un giro di affari di 11,5 miliardi di euro, il 5,4% in più dell’anno scorso. Il fatturato invece è di 2,4 miliardi, nel 2012 era stato di 2,1 miliardi. In generale la grande distribuzione non vive un buon momento. “Quest’anno – continua Pugliese – per la prima volta si chiudera’ in negativo, sia come fatturato che come volumi”. Per il 2014 Conad ha in programma l’introduzione di sei nuovi impianti di distributori carburante, che si aggiungono ai 20 già presenti, mentre saranno dieci le nuove aperture delle parafarmacie Conad.