La cornice scelta per insegnare a gente comune l’arte dell’alta cucina abruzzese, oltre che suggestiva è di una bellezza disarmante. Almeno quanto lo è il fine legato ai corsi che L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Pescara ha avviato ieri a Cepagatti, Castello Marcantonio per finanziare l’attività dell’associazione che sta attraversando un momento di grande difficoltà. Un fine nobile, dunque, partecipare a Natale con lo Chef. I corsi, compreso quello di ieri sono due, il prossimo si terrà il 2 dicembre, sempre lì, con gli chef di Qualità Abruzzo e dell’Associazione Cuochi delegazione di Pescara, che si sono offerti di dare una mano, anzi due e le braccia dei propri talenti.
Prima del corso il castello è vuoto. Grazie a René Marcantonio, uno dei figli di Camillo, il proprietario, c’è la possibilità di girare i quattro piani di bellezza recuperati e aperti dallo scorso aprile per banchetti e cerimonie. Mura e mobili orginali, un recupero delicatissimo, perché l’edificio è storico, vincolato, risorto. Ogni spazio è utilizzabile, c’è anche un’antichissima cisterna, risale ad epoca romana, dove si può scegliere di vivere momenti speciali e condividerli con famiglia e amici. La sala dei banchetti è al piano più alto, luminosa, con un camino nel centro, adiacente alla torre che domina l’arrivo al centro del paese, largo San Rocco, dove il castello si trova.
La cucina è maestosa. Il re è lo chef pescarese Luca Mastromattei che la “governa” con il suo braccio destro Antonio Di Pietro. Il mare nella storia personale e culinaria del primo, la montagna nel passato e nella formazione del secondo che arriva da Pretoro, una brigata unica, completa. Brigata che si arricchisce dello staff del Ritrovo d’Abruzzo con lo chef Cristian Di Tillio che insieme alla chef Enza Liberati, motore e cuore dei corsi, esegue le ricette per i primi iscritti: panini alle noci, grissini bianchi con sesamo, zappetta di ceci patate e farro e castagne aromatizzato con olio e rosmarino, crocchetta tiepida di baccalà su spuma di peperone, risotto allo zafferano con zucca appassita con fonduta di pecorino, chitarra con ragù d’anatra e pomodorini appassiti con ebrette.
Mentre si preparano sondiamo l’umore Aism, in attesa in un salottino dalla luce soffusa. “All’inizio volevamo creare una sorta di Masterchef, perché l’idea della cucina abbinata alla solidarietà ci interessava, ci piaceva costruire una gara di cuori e sapori – dice Cristina , insieme alla presidente Aism di Pescara Giuseppina Scogna, regge l’impalcatura degli eventi gastronomici ideata per sostenersi. Non ci sono solo i corsi, il 4 dicembre al Castello Marcantonio ci sarà una cena di sostegno, aperta al contributo degli invitati perché, come detto, l’associazione ha bisogno di fondi per andare avanti. Trasporto e assistenza domiciliare per malati di sclerosi multipla, pratiche, sostegno e affiancamento burocratico per chi deve affrontare oltre la malattia anche le procedure per terapie e cure. In tutta la provincia gli iscritti sono un centinaio, ma l’utenza si triplica per i servizi richiesti all’Aism e al centro diurno che l’associazione gestisce a Pescara.
“La crisi c’è per tutti e anche per noi – spiega Maria Cristina Falone, motore delle iniziative dell’associazione – Speriamo che le adesioni ai corsi e alla cena siano generose, perché ci sono dei giorni che non riusciremmo nemmeno a mettere la benzina ai nostri mezzi. Si tratta di una solidarietà che può muovere tante iniziative, contribuire, significa aiutarci a rendere meno complicata la vita di decine di pazienti”.
Già, meno complicata. La cena costa 100 euro e il 4 in cucina si esibiranno nomi belli e importanti dell’Associazione Qualità Abruzzo, gratuitamente. La cifra non paga la cena, ma è una testimonianza di adesione, attenzione e presenza verso l’Aism e i suoi assistiti. L’appello è
rivolto a chi può essere un tassello importante per migliorare il quotidiano di tante persone. Un appello che giriamo anche noi a imprenditori, enti pubblici, amministratori, politici, sperando di vedere i tavoli della serata esauriti per l’occasione.
Un appello che giriamo anche agli aspiranti cuochi che vorranno partecipare al secondo corso che si terrà il pomeriggio di lunedì 2 dicembre sempre lì al Castello, costa 30 euro, offre qualità e un’occasione unica: contribuire con la propria passione per la cucina a fare qualcosa di concreto degli altri. I cuochi abruzzesi lo hanno capito e ci saranno, si sono messi a disposizione per una causa che ha un ingrediente primario, la solidarietà.
Per informazioni e adesioni ad entrambe le iniziative, che ci auguriamo siano numerose perché l’occasione è davvero speciale, contattare la sede Aism allo 085/412478 o il Centro Diurno allo 085/2120925.