Il tempo è freddo, l’ideale per uscire di casa e andare a fare un giro al coperto toccando le maggiori località d’Abruzzo. Si può? In teoria sì, se le località d’Abruzzo sono rappresentate dalle eccellenze che arrivano dai territori abruzzesi. Da ieri e fino a stasera succede a Lanciano, in due padiglioni della struttura Fieristica dove stamane ha aperto i battenti Agroalimenta, fiera, udite, nazionale dell’enogastronomia abruzzese e non solo.
A tagliare il simbolico nastro c’erano le autorità locali. Ma la vera attrazione della Fiera, per chi conosce la qualità, sono i prodotti tipici e i noi che ci stanno dietro.“Siamo convinti che i prodotti buoni fanno i cibi buoni e quindi sani, abbiamo scelto quest’anno di puntare soprattutto sui laboratori tematici e del gusto per offrire l’opportunità di conoscere attraverso le spiegazioni degli esperti le trasformazioni di un particolare prodotto”, dice il presidente di Lancianofiera Franco Ferrante dando il benvenuto alla 15esima edizione di “Agroalimenta” e sottolineando le peculiarità di questa rassegna, che da anni privilegia la qualità e la tipicità.
“La collaborazione con Slow Food, il ritorno dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, la partecipazione dell’Alberghiero di Roccaraso – ha aggiunto – sono presenze importanti. Sono davvero tanti i prodotti da assaggiare e degustare e per i visitatori, che mi auguro numerosi, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta”. Il presidente Ferrante ha ringraziato collaboratori e dipendenti i quali “nonostante il periodo di difficoltà si sono impegnati senza risparmiarsi per organizzare una Fiera che conta oltre 100 espositori”, ha speso parole anche per il Cda, in scadenza “che pure si è adoperato concretamente per allestire la rassegna agroalimentare”. In effetti il prossimo 4 dicembre è prevista l’assemblea dei soci e la rielezione del nuovo consiglio d’amministrazione. “L’unica cosa in scadenza da queste parti è il Cda – ha ironizzato Alberto Amoroso, presidente dei Confrantoiani e rappresentante, questa mattina, della Regione Abruzzo, presidente e assessori non c’erano – perché i prodotti da degustare sono tutti di grande qualità e freschissimi. Si tratta di una rassegna tutta da gustare”. C’era anche il vice sindaco Pino Valente: “Non è un momento facile, ma si è lavorato bene tanto da aumentare persino gli espositori, un plauso dunque alla Fiera che non si è lasciata scoraggiare dalla crisi e continua a guardare al futuro con fiducia. L’amministrazione continuerà ad appoggiare e sostenere la struttura”. E dopo i saluti e gli interventi augurali, gli assaggi preparati con sapienza e fantasia dagli allievi dell’Alberghiero di Villa Santa Maria guidati dagli chef, hanno dato il benvenuto con il gusto e la bontà. Soddisfatti anche i palati più esigenti.
Gli assaggi fra i padiglioni sono cominciati di prima mattina: pani, mieli, confetture, dolci, oli, vini, ci sono anche degli stand a chilometro zero vero, ovvero dei contadini che hanno riprodotto un orto con le primizie di stagione. I ragazzi degli alberghieri sono all’opera con il buffet d’inaugurazione e con l’intrattenimento di visitatori grandi o piccoli. Intanto si preparano i primi laboratori tecnici pensati con Slow Food Abruzzo Molise, in scena andranno prodotti di eccellenza e le loro peculiarità. Questa mattina si è cominciato con “La tradizione norcina dell’Appenino”, alle 20.00 l’attenzione sarà incentrata su “A latte crudo dai pascoli d’Abruzzo”, e domani sono in programma altri due momenti, alle 14.00 con “Gli oli extravergini d’Abruzzo” e alle 20.00 con “Le patate di montagna di Pizzoferrato, Turchesa e del Fucino”.
Per la prima volta a Lancianofiera c’è l’Istituto Alberghiero di Roccaraso con una serie di laboratori “Dalla terra alla tavola” e di “Finger Food”. I colleghi di Villa Santa Maria, continueranno a preparare appetitose degustazioni, dalla zuppa di fagioli bianchi di Paganica con baccalà alla passatina di cicerchia con olio al rosmarino e crema di broccoli, fino alla grande torta finale, domani sera, che quest’anno sarà dedicata ai 450 anni della nascita di San Francesco da Caracciolo.
Sarà il padiglione 2, ribattezzato per l’occasione “Teatro del Gusto”, ad ospitare assaggi e altri appuntamenti legati alla conoscenza dell’agroalimentare.
Sono presenti numerose associazioni di categoria (Confagricoltura, Cia, Confartigianato, Coldiretti, Confrantoiani), ognuna con le proprie aziende e tipicità, e il Gal Maiella Verde. Anche in questa edizione ritorna “l’angolo dell’orto” allestito dall’associazione Sant’Egidio.
E insieme ai profumi e ai sapori che caratterizzano questa Rassegna c’è anche uno spazio con i colori rossoneri della Virtus Lanciano. Maglie e gadget che di certo cattureranno l’attenzione e la curiosità dei visitatori. Non è escluso che domani a passeggiare tra gli stand ci saranno pure i giocatori.