Bellissima la location, l’Abbazia di San Clemente a Casauria. Per storie di vita, vigne e vini d’Italia cioè la Guida Slow Wine 2014. La presentazione si terrà venerdì prossimo, 15 novembre, alle 18.30, alla presenza di autorità ed esperti per rilanciare l’importanza delle produzioni vitivinicole sul territorio e illustrare i contenuti della pubblicazione.
“La grande bellezza. Con questo messaggio, che è poi il titolo di un film recente, vorremmo racchiudere il nostro lavoro di un anno intero: un anno trascorso in quello spettacolare e infinito “set” che sono le vigne e più in generale i territori ad alta vocazione enologica d’Italia. Perché c’è una ragione se l’Italia è stata definita il Bel Paese, ed è una ragione – un valore, un sentimento – che va ritrovato e fissato come il punto di partenza di un nostro auspicato, necessario nuovo Rinascimento. Basterebbe percorrere le tante strade che costeggiano i filari del vigneto Italia per comprendere le nostre parole e la vivida speranza che esse celano” scrivono i curatori. “I vignaioli, si è ripetuto spesso, sono anche i custodi del paesaggio, il nostro asso nella manica per attrarre turisti, investitori stranieri, ma anche giovani alla ricerca di un futuro possibile. In questo momento storico ed economico che vede le nostre etichette proiettate verso la conquista del mercato estero, l’Italia del vino deve calare questo asso e la nuova edizione della guida non può che sottolinearlo con forza. Confermiamo che non esistono altri paesi che possono vantare un livello enologico medio così elevato. Le nostre degustazioni ci forniscono l’immagine di un’enologia mai così in forma come in questo momento storico, le nostre denominazioni più prestigiose hanno le spalle larghe per un confronto ad armi pari con i vini più celebrati delle altre nazioni produttrici. Poi, oggi, esiste infatti una miriade di territori diversi con un numero altrettanto ampio di vitigni autoctoni che stanno sfornando vini espressivi del loro terroir. Giunti ormai alla quarta edizione (quattro anni: l’età minima perché un vino rosso si possa definire “grande”!), possiamo affermare che Slow Wine ha assunto una propria identità precisa che si fonda sui concetti del “buono, pulito e giusto”. Una definizione della qualità moderna che non tiene più in considerazione esclusivamente la piacevolezza organolettica, ma legge la realtà dell’enologia italiana attraverso una lente di ingrandimento diversa, che fa leva su valori decisivi come la sostenibilità ambientale e il rapporto virtuoso del vignaiolo con il proprio territorio”.
Alla presentazione della Guida Slow Wine 2014, parteciperanno Gianmarco Marsili, Sindaco di Castiglione a Casauria, Guerino Testa, Presidente Provincia di Pescara, Mauro Febbo, Assessore Regionale Agricoltura, Daniele Becci, Presidente Camera di Commercio di Pescara, Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Lucia Arbace, Soprintendente BSAE Abruzzo. Sono previsti gli interventi di Raffaele Cavallo Presidente Slow Food Abruzzo-Molise Fabio Giavedoni, curatore guida Slow Wine 2014, Davide Acerra, responsabile Abruzzo-Molise guida Slow Wine 2013 .
Al termine della presentazione è prevista una degustazione di vini.