L’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria conferma ancora una volta la sua peculiarità di ricercare occasioni di conoscenza di altre culture gastronomiche. Una nutrita delegazione di cuochi svedesi oggi visiterà la scuola e il museo dei cuochi di Villa Santa Maria e realizzato dei laboratori sulla cucina svedese con alunni delle classi IV, mentre i docenti del Marchitelli guideranno gli alunni delle classi III in laboratori sulla cucina abruzzese riattualizzata sì, ma senza perdere di vista la tradizione. Si costruirà così un menu particolare, frutto dell’incrocio di culture, quella mediterranea e quella nordica, e gusti diversi, ma si sa che a tavola la diversità è sinonimo di qualità e ricchezza.
L’iniziativa è propiziata dal progetto di scambio enogastronomico promosso, dal 2006, tra Italia e Svezia, dall’associazione Peranos mat Ab. Il presidente dell’associazione, Giuseppe Valerio, dichiara: “Questo scambio socio – culturale mira soprattutto a coinvolgere i giovani, favorendo la loro apertura verso culture e tradizioni di altri Paesi. Dal 25 ottobre nell’area della valle del Sangro ospiteremo dieci cuochi svedesi con l’obiettivo di far conoscere loro i sapori della nostra cucina regionale. Un momento tra i più significativi è l’incontro dei cuochi svedesi con gli chef – docenti dell’Alberghiero di Villa Santa Maria, noto in tutto il mondo”.
Il dirigente dell’Istituto, Silvino D’Ercole, dichiara: “E’ un’occasione ulteriore per consentire ai nostri studenti di allargare i loro orizzonti. Oggi ci sono tante culture gastronomiche emergenti con cui è di estremo interesse confrontarsi. I nostri diplomati hanno diffuso la cucina italiana in tanti stati stranieri e non è escluso che loro possano trovare occasioni per degli stages o anche per lavoro in Svezia, che per l’istruzione, la formazione e l’organizzazione sociale è all’avanguardia in Europa”.