L’idea è quella di dare spazio geografico ad un’eccellenza. Un’idea nata dalla contingenza: perché spazio economico quell’eccellenza lo ha conquistato. Ed ha avuto la fortuna di diventare eccellenza grazie a mani che hanno cercato la qualità. Le mani dei birrai che a Spoltore producono birra artigianale. Un prodotto su cui il Comune ha deciso di puntare per diventare un vero e proprio Polo della Birra artigianale: dove produrre, formare, degustare.
Il progetto verrà ufficialmente presentato venerdì con una conferenza in Comune, aggiunta ad una conviviale con grandi nomi. La firma sull’idea è quella di Jurij Ferri che a Spoltore esercita la sua attività di birraio, iniziata 11 anni fa a Pescara con la birra Almond, una delle più bevute in Italia.
Ora, una passione trasformata in economia è pronta a crescere ancora, per fare di “Spoltore, polo della birra artigianale”.
Dopo i saluti del sindaco Luciano Di Lorito e dell’assessore al Commercio e alle Attività Produttive Chiara Trulli, interverranno: Giovanni Angelucci, curatore Guida Birre Artigianali per l’Abruzzo di Slow Food Editore; Alessandro Bocchetti, giornalista Gambero Rosso e motore della nuova webzine Spaghetti Junction; Jurij Ferri, produttore birra Almond, Marco Filippini, Amministratore delegato di EuroProject Management, Marco Leardi e Arrigo De Simone, produttori birre artigianali, Leardi e Desmond e in rappresentanza delle eccellenze dell’enogastronomia, Francesca Verrigni e Francesco Valentini, testimonial di vino e pasta che non sono concorrenti della bionda o scura artigianale, anzi.
Presentato il progetto articolato e ricco, di cui vi daremo qualche anticipazione, i birrifici si sveleranno in una degustazione di Almond, Desmond e Leardi abbinata ad un buffet stellato dell’Osteria “La Corte”, ad opera di Marcello Spadone.
Un Polo naturale, nato già dalla scorsa estate, quando la presentazione del festival organizzato a Spoltore da Febar da qualche anno, ha folgorato l’amministrazione: “La città di Spoltore si caratterizza per essere centro di eccellenza della produzione birraria, a livello nazionale, annoverando nel proprio territorio la presenza di ben tre produttori di birra artigianale. Tale concentrazione, rispetto alla dimensione del bacino geografico anzidetto, appare ben superiore alla media nazionale. Inoltre, alta è la qualità delle produzioni locali, se si considera che, facendo i dovuti distinguo, tali birrifici sono stati pluri-premiati dalle più prestigiose riviste specializzate e dalla “critica” del settore. Si tratta in sostanza di eccellenze nel panorama nazionale, riconosciute da Associazioni (es. A.I.S., A.D.B.), Gambero Rosso, Slow Food Italia”, si legge nel progetto, una realtà cresciuta giorno dopo giorno negli ultimi 10 anni, pronta ora ad andare avanti.
Due gli step dopo la presentazione: l’avvio di corsi di formazione per birrai tenuti dai birrai locali che non siano solo di degustazione, ma a 360 gradi abbracciano tutto lo status di birraio; la messa in cantiere di un Festival della Birra, evento contenitore di eventi capaci di raccontare, informare, far degustare con cibo della tradizione enogastronomica il meglio delle birre abruzzesi.
I particolari a venerdì, noi saremo alla presentazione per raccontarveli.