L’indiscrezione arriva una settimana fa da Scatti di Gusto e riguarda le tre forchette che la Guida del Gambero Rosso ogni anno attribuisce ai ristoranti italiani, rassegnandone i migliori in un volume. Sul portale si leggono le anticipazioni e i vari premi. Dal 7 ottobre la nuova guida è in edicola e affida tre forchette al ristorante Reale, piazzaforte di Niko Romito in quel di Castel di Sangro, in posizione 93, l’anno scorso era al 92.
Ma a scendere sono stati altri nomi eccellenti: Heinz Beck, uno chef quasi abruzzese per le sue assidue frequentazioni al ristorante de Les Paillotes di Pescara, per esempio, che con la Pergola resta a tre forchette ma perde un posto e Mauro Uliassi, che ha riportato 2 forchette fra lo stupore della stampa di settore che ha accompagnato l’uscita della guida.
In testa, invece, l’Osteria Francescana di Massimo Bottura e Vissani (Guarda la classifica su Scatti di Gusto).
Fra gamberi, forchette e bicchieri, l’Abruzzo si aggiudica il novero di cinque ristoranti nella top regionale: il Reale di Romito a Castel di Sangro a quota 93 nella top nazionale, Villa Majella chef Peppino Tinari a Guardiagrele, L’angolo d’Abruzzo dei Centofanti chef Valerio Centofanti a Carsoli, La Bandiera con Marcello Spadone a Pacentro, Magione Papale con William Zonfa a L’Aquila, Al Metrò di Nicola Fossaceca a San Salvo, Café Les Paillotes chef Davide Pezzuto a Pescara.
La guida I Ristoranti d’Italia 2014 ospita oltre 2.000 recensioni di esercizi testati “sul campo”, ovvero: ristoranti, trattorie, wine bar, birrerie e locali etnici, a prescindere dal budget di spesa per mangiare. Sì, perché la guida ha da sempre un obiettivo illustre che si gìchiama qualità e lo persegue di volume in volume, sia che parli di ristoranti, o pizzerie, o magari vini.