Appuntamento da non perdere per gli appassionati di birdwatching. Sabato 12 ottobre alle 8:00, si terrà “Migrazione d’autunno 2013”, nella Riserva Naturale “Lago di Campotosto”, l’iniziativa, curata dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di L’Aquila, dedicata a tutti coloro che amano ammirare il fenomeno della migrazione.
Il Lago di Campotosto è una riserva ricca di biodiversità ornitologica e costituisce nel cuore dell’Appennino un sito di sosta protetto per numerosi migratori. A confermarlo l’indagine sull’avifauna d’alta quota condotta dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di L’Aquila del Corpo forestale dello Stato, che lo scorso agosto ha organizzato l’ottava edizione del Campo di inanellamento degli uccelli a scopo scientifico, svoltasi presso la Stazione Ornitologica di Campo Imperatore (AQ) a 2.200 metri. Tale iniziativa, che ha coinvolto studiosi, appassionati ed aspiranti inanellatori, è stata organizzata in collaborazione con il Gruppo Ornitologico Snowfinch Onlus, l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e l’Università degli Studi dell’Aquila per monitorare gli andamenti delle migrazioni post-riproduttiva nelle praterie primarie appenniniche e, più in generale, i possibili effetti dei cambiamenti climatici.
Dai primi risultati è emerso come il numero di animali è in costante aumento e rispetto agli ultimi controlli di agosto sono state segnalate le specie di Fischione, Fistione Turco, Pantana e Canapiglia. Osservati anche alcuni esemplari di Gallinella d’acqua, che risulta atipica per la riserva con sole quattro segnalazioni negli ultimi sei anni. Le folaghe, i moriglioni, le alzavole ed i germani sono le specie più numerose, con un nutrito numero di svassi maggiori. Un deciso aumento anche per la Moretta tabaccata, con un numero di 16 specie rinvenute e l’arrivo del Fistione turco con ben 9 presenze segnalate.
Grazie alle varie edizioni del Campo di inanellamento d’Alta Quota, l’Ufficio territoriale per la biodiversità di L’Aquila ha divulgato recentemente un possibile metodo di individuazione dell’età e del sesso di questi esemplari, di cui poco si conosce. Lo studio ha rilevato, in particolare come carattere distintivo, il colore del piumaggio ed è stato dimostrato come la dimensione di segni di colore nero sul piumaggio diminuiscano con l’età ed, inoltre, tra esemplari di età simili, le femmine in generale presentano macchie di colore nero più grandi dei maschi.