La Notte dei ricercatori abruzzesi si allarga. A Lanciano continuano gli eventi in attesa della celebrazione della Notte europea che si terrà venerdì 26 settembre 2014. Quella abruzzese organizzata dal Comitato TREE (Territorio e Ricerca per l’Eccellenza Europea), decollata con l’inaugurazione dell’Albero delle Idee, ‘scoperto’ in Piazza Plebiscito (vedi le foto), ora procede con una seconda e suggestiva tappa, stasera, 11 ottobre, uno snodo che porterà, tappa dopo tappa, alla NOTTE DEI RICERCATORI Europea.
Si tratta di un’opportunità di parlare dell’Abruzzo dei cervelli che restano: l’Associazione RATI (Rete degli Abruzzesi per la promozione del Talento e della Innovazione) con sede a Lanciano sta nella sala dei bottoni dell’evento e coglie al balzo l’opportunità offerta da iniziativa promossa dalla Commissione Europea nell’ambito del Bando 7° PQ rientrante all’interno del blocco principale di attività “Persone”, programma specifico ”Potenziale umano, azioni “Marie Curie”.
Prima dell’evento, in occasione del bicentenario di Giuseppe Verdi i ragazzi delle scuole frentane parteciperanno ad un “flash mob” in programma giovedì 10 ottobre alle ore 11 in piazza Plebiscito.
Quello dell’’11 ottobre è un “Viaggio oltre la Notte” che alterna momenti di degustazione, esibizioni artistiche, musicali e spettacolo che culmineranno in una riflessione collettiva ‘non-convenzionale’, ovvero il “Non convegno”, in programma alle 21 al teatro Fenaroli. Tema arditissimo, il significato simbolico del viaggio, ma di grande attualità in un Abruzzo che sta cercando un nuovo cammino di sviluppo sostenibile ed efficace. (RI)PARTENDO DAL FUTURO, il titolo del non convegno che attraverso una serie di domande riguardanti scenari, evoluzioni ed azioni da intraprendere affronta il nocciolo centrale della questione: come la regione possa accogliere e rilanciare la sfida. Temi che prendono in considerazione passato e presente dell’Abruzzo e talenti, come la conoscenza, su cui investire per trovare nuovi orizzonti.
Se ne parlerà con personalità della scena politica e civile come Fabrizio Barca, economista e già ministro della Coesione territoriale; Eugenio Coccia, direttore Gran Sasso Science Institute; Luciano D’Amico, rettore Università degli Studi di Teramo; Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d’Italia – in video, Michele salvati, economista, docente Università Statale di Milano; Pierluigi Zappacosta, fondatore Logitech, (imprenditore Silicon Valley). SA moderare ci sarà Alberto Orioli, vicedirettore de Il Sole 24ore e da Carlo Ricci, membro della RATI, rete che in chiusura sarà promotrice di un appello per il Patto per la Ricerca da parte del Presidente di RATI (soggetto capofila del Progetto TREE).
Ma la notte dell’11 ottobre inizia infatti con “10 sapori da salvare – Aperitivo a km 0” (dalle 19.00 alle 20.00). Ovvero 10 prodotti rappresentanti eccellenti della diversità agricola della provincia di Chieti, quali pani contadini, salumi tipici, vitigni autoctoni ed altre specialità, saranno un insieme significativo, oltre che aperitivo dell’evento.
E prosegue con un percorso suggestivo nella Lanciano sotterranea per “Le Sacre du Printemps”, al seguito del danzatori della Compagnia Antonio Minini e con sottofondo di Stravinsky eseguito dal Duo Maclé (Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi), il pubblico percorrerà l’itinerario sotterraneo che da Piazza Plebiscito arriva a all’Auditorium Diocleziano. Durante il cammino i giovani talenti dell’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria, guidati da uno chef, saranno gli artefici di “PiAtto Primo” un racconto culinario, stavolta, che racchiude in sé i 10 sapori da salvare.
Verso le 21.00 comincerà il Non Convegno, con letture, testimonianze dal vivo e in video, interazioni con il pubblico, commenti musicali e proiezioni. Fra queste da non perdere quella del video il #video di Paesaggi d’Abruzzo crealizzato con una selezione delle foto del contest fotografico “La Notte dei Ricercatori”, il portale fotografico e culturale made in Abruzzo giunto ad oltre 100mila fan su Facebook si racconta in immagini. Attraverso il video si rifletterà sul “fenomeno” dell’Abruzzo che fa breccia attraverso le immagini sarà al centro della riflessione.
A fare, infine da sottofondo all’appello per il Patto per la Ricerca, il concerto sinfonico dell’Orchestra Fonderie Sonore, in collaborazione con l’Associazione Do Centrale che eseguirà il Concerto n. 1 per violoncello ed orchestra di Šostakovič, interpretato daFernando Caida Greco e diretto da Italo Stante.
Non finisce qui: tra le 23.30 e le 24.00 fuori dal teatro parte La Dolce Notte, la chiusura di gusto con vini liquorosi e pasticceria dal territorio (Bocconotti di Castel Frentano, Sise di Monaca, Sfogliatelle di Lama, Totare casolane ecc.) per rendere indimenticabile pienamente il nuovo modello di confronto da parte dei cervelli che hanno deciso di restare e crescere in Abruzzo.