La rassegna dei Cuochi di Villa Santa Maria che si aprirà venerdì prossimo sarà speciale: perché è la 35esima rassegna e perché i cuochi abruzzesi avranno un ruolo particolare nelle celebrazioni dedicate al patrono dei Cuochi Italiani, San Francesco
Caracciolo. L’evento si ripete a ridosso del 13 ottobre, giorno di nascita di Ascanio, 45o anni fa, il Santo, figlio di una coppia di benefattori di Villa Santa Maria, gli stessi che favorirono l’istituzione di una scuola di cuochi nel paese dell’Alto Sangro, pare fu la prima dell’italico stivale, divenuta il luogo di formazione e partenza di talenti e promesse dell’alta cucina internazionale.
San Francesco Caracciolo è diventato ufficialmente il Patrono dei cuochi nel 1996, in virtù della tradizione avviata della famiglia e di un’altra coincidenza, l’arrivo in paese dei padri Caracciolini durante la prima Rassegna dei cuochi celebrata nel 1977, in presenza anche del rappresentante nazionale della categoria. Fu forse da quell’incontro che scaturì il desiderio, poi avveratosi, di farne il Patrono di tutti gli addetti alla ristorazione.
E ogni anno la Rassegna ha un suo segmento Sacro, la consegna simbolica dell’olio votivo a San Francesco Caracciolo. Di Rassegna in Rassegna il Compito è stato affidato sempre ad una delegazione diversa di cuochi, ma quest’anno è un anno molto particolare nel paese che da maggio ha anche un sindaco cuoco, Giuseppe Finamore, perché a consegnare l’olio toccherà di nuovo agli abruzzesi, che affideranno la missione all’Ordine dei Cavalieri dei Maccheroni alla Chitarra che così venerdì potrà celebrare il suo battesimo nell’olio e la sua prima uscita pubblica.
“E’ un’occasione speciale – dice il Presidente dell’Associazione dei Cuochi Valle del Sangro Domenico Di Nucci – Noi cuochi abbiamo sembre onorato il nostro Santo, c’è una devozione altissima. Siamo felici che quest’anno la consegna dell’olio e del cero che durerà un anno sia affidata a noi, è un’occasione importante per confermare il valore e l’importanza della storia culinaria abruzzese nel panorama nazionale. La Rassegna in 35 anni è diventata l’occasione per immergersi in tre giorni di alta cucina, grazie agli eventi che animano la ricorrenza, agli spazi dedicati ai giovani, alle degustazioni e assaggi aperti a tutti. Villa Santa Maria ha fatto tanto per favorire qualità ed eccellenza e continua a farlo formando talenti e opportunità di lavoro in un momento difficilissimo che tutti stiamo vivendo”.
L’edizione 2013 si apre con questo spirito e con un programma ricchissimo
Si parte oggi, venerdì, con la solenne concelebrazione per i Maestri della Ristorazione (ore 16,30), a seguire precessione in onore di S.Francesco Caracciolo, con la cerimonia dell’offerta dell’olio votivo al Santo da parte della delegazione Unione Cuochi d’Abruzzo. In conclusione, ore 21,15 uno spettacolo teatarale.
La giornata di sabato 12 ottobre si pre invece con uno spazio dedicato al Premio Festivalbarmen; nel pomeriggio, dalle 16,00 Inaugurazione Museo di San Francesco Caracciolo e alle ore 20,00 Pasta Party, con un tributo alla pasta De Cecco.
Il clou è domenica 13, il giorno del Santo, che si apre alle ore 10,00 con il cocncorso gastronomico regionale che accompagna la manifestazione, il Premio ‘Il Cuoco Doc’ – alle ore 12,30 aperitivo; alle 13,00 Servizio ristorante curato dall’Associazione Cuochi di Villa santa maria, alle ore 19,00 l’esposizione del buffet che apre alle 19,30 con il servizio ristorante.
“Tre giorni per conoscere meglio la nostra cucina e per celebrare un’arte di formazione che va avanti da decenni – conclude Di Nucci – ma soprattutto per assaggiarla ed essere parte di un pezzo importantissimo di storia abruzzese, quella dell’alta cucina e dei suoi cuochi famosi in tutto il mondo”.