Sabato di pioggia e forse non solo, lo dice il bollettino di Abruzzo Meteo che condividiamo e vi porgiamo testualmente di seguito.
[box_light]Bollettino Abruzzometeo. Come anticipato nei bollettini e nei comunicati dei giorni scorsi, un’intensa perturbazione di origine atlantica ha raggiunto l’Italia e, nella giornata odierna, determinerà forte maltempo soprattutto nelle regioni del versante tirrenico. De Palma: “Anche l’Abruzzo, seppur in modo minore rispetto a Lazio e Toscana, sarà interessato da piogge e precipitazioni temporalesche che, dopo i rovesci in nottata ed in mattinata, nella seconda metà della giornata odierna potranno risultare particolarmente intense, specie nelle zone interne (aquilano, Marsica, alto teramano, comprensorio Sulmona ecc) ma, in generale, su gran parte del territorio regionale. Leggero miglioramento dalla nottata, tuttavia il quadro di marcata instabilità permarrà anche domani e quantomeno nella prima metà della prossima settimana”. Commentando, potete contribuire segnalando la situazione meteo nella vostra zona. Radar in tempo reale (rosso = possib.grandine; verde = pioggia): http://
E i violenti temporali con frane e allagamenti segnano il deciso arrivo dell’autunno iniziato con una temperatura minima superiore di 1,7 gradi e addirittura il 76 per cento in meno di pioggia rispetto alla media del periodo che aveva regalato un prolungamento di “vacanze” agli italiani e garantito l’ottimale maturazione delle produzioni nelle campagne. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell’arrivo della perturbazione atlantica che con piogge e nubifragi rimarrà sull’Italia per i prossimi cinque giorni, sulla base dei dati Ucea relativi all’ultima decade di settembre.
Il repentino passaggio dal sereno al maltempo con manifestazioni temporalesche intense e’ – sottolinea Coldiretti – una delle conseguenze dei cambiamenti climatici che in Italia si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi e ma intense. Le tempeste che accompagnano la nuova perturbazione – continua Coldiretti – hanno fatto salire a oltre un miliardo il conto dei danni, tra perdite e maggiori costi, provocati all’agricoltura dall’andamento climatico straordinariamente anomalo del 2013 che è iniziato con una primavera estremamente piovosa ed è proseguito con una estate calda e asciutta che è stata però interrotta da forti nubifragi e grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo la penisola. A preoccupare le campagne in questo momento è infatti soprattutto la grandine – sottolinea Coldiretti – perché provoca danni insanabili alle coltivazioni, con effetti economici e occupazionali sulle operazioni di raccolta di frutta e verdura e sulla vendemmia che finora si e’ svolta in condizioni ottimali nella maggior parte del Paese.