E’ uscita la nuova guida Slow Food sulle Osterie d’Italia. C’è anche l’Abruzzo, che conferma i numeri dei locali e la qualità del tipico che hanno già dominato nella precedente edizione della guida Slow al buono, pulito e giusto di cui la nostra regione è massima portatrice.
In toto: sono oltre 1700 i locali recensiti a livello nazionale, perché custodi e promotori di piatti e materie prime di altissimo valore.
Le novità del nuovo volume: il range del prezzo, vini esclusi, fissato a 35 euro, gli indirizzi nei negozi tipici in cui dove vale la pena fermarsi per avere un contatto diretto con qualità e tipicità made in Abruzzo. E a partire dall’edizione 2014, dopo oltre vent’anni di guide del comparto, nel testo vengono segnalati i locali che hanno un orto di proprietà, quelli in cui è possibile mangiare menù vegetariani, nonché gli aderenti al progetto Mangiare fuori casa dell’Aic (Associazione Italiana Celiachia).
L’evento abruzzese di presentazione si svolgerà martedì 3 dicembre presso l’Osteria La Corte di Spoltore. Prima la presentazione a cui interverranno Raffaele Cavallo, presidente Slow Food Abruzzo e Molise, Marco Bolasco, curatore della Guida, Daniela Battaglio, vice curatrice del volume e Massimo Di Cintio, coordinatore dei contenuti per Abruzzo e Molise e Andrea Di Fabio, del Consorzio Doc Tullum partner dell’evento.
Subito dopo una cena con le “chiocciole” rilevate dalla guida, annaffiata dal vino del Consorzio Tullum, partner dell’evento.
Sono quelle attribuite alla Taverna 58 di Pescara che produrrà il primo piatto: passata di ceci sultano, crudità e olio nuovo; poi Zenobi di Colonnella, con il suo: tortino di zucca, salsa alle alici ed erba cipollina; Vecchia Marina di Roseto con i tagliolini alla vecchia marina; Taverna de li Caldora di Pacentro: Pappardelle con il ragù di cinghiale; Sapori di Campagna di Ofena: porchetta d’agnello e Font’Artana di Picciano: Delizie d’autunno.