L’era dell’Iva al 22 per cento interessa il 60-70 per cento dei consumi italiani. E tocca tutte le famiglie che consumano ad esempio vino, o acquistano birra, vanno dal parrucchiere comprano scarpe, vestiti, mettono benzina, usano smartphone e navigano su internet. Una “botta” per dirla populisticamente da 135 euro l’anno in media per ciascuna famiglia, secondo Confcommercio, che arrivano a oltre 200 euro nelle previsioni di Adusbef e Federconsumatori. Il totale lo dà la Cgia di Mestre, ed è imponente: 2,1 miliardi di euro nel 2013, ben 4,2 miliardi nel 2014, parliamo di aggravio nella spesa, di soldi da destinare ad altro di stipendi che restano invariati. Se restano.
Per ora è così, salvo ripensamenti tanto annunciati, quanto elusi dalla politica del momento più nero della storia del paese. Ma c’è chi dice no, e si fa carico del disagio che l’aumento arreca alle famiglie, lasciando l’Iva com’era: Esselunga, Coop e Ikea.
Il gruppo Esselunga lo ufficializza in un comunicato stampa, bollando l’aumento come “l’ultimo di una serie di forti pressioni economiche che ricadono sulle famiglie, alle quali Esselunga ha da sempre risposto ritardandone e limitandone l’applicazione”.
E, infine, Ikea, che ne fa una questione di reciprocità, per bocca dell’amministratore delegato in Italia Lars Petersson: “Si tratta di un impegno notevole che ricambia, nei fatti, la fiducia che quotidianamente un gran numero di persone dimostrano visitando i nostri negozi”.
Per ora sono tre i marchi che hanno ufficializzato il loro punto di vista sulla questione aumento. Ma siamo convinti che questo esempio è destinato ad avere proseliti.
Ecco i prodotti interessati dall’aumento dell’Iva dal 21 al 22 per cento.
- Vino, spumanti, superalcolici
- Birra (se comprata nei negozi)
- Caffè (se comprato nei negozi)
- Abbigliamento
- Scarpe e riparazioni di calzature, borse, valigie
- Biancheria per la casa
- Elettrodomestici
- Radio, televisione, lettori DVD
- Computer, tablet, cellulari, servizi per la telefonia
- Connessione a Internet
- Mobili e articoli di arredamento
- Riparazioni di mobili ed elettrodomestici
- Servizi domestici
- Detersivi
- Pentole e posate
- Tovaglioli, piatti di carta, contenitori di alluminio
- Lavanderia e tintoria
- Automobili e pezzi di ricambio
- Benzina
- Biciclette
- Giocattoli
- Cancelleria
- Barbiere, parrucchiere, prodotti per la cura personale
- Vacanze
- Argenteria, gioielleria
- Onorari liberi professionisti
- Sigarette e altri tabacchi