Il lavoro va avanti per buona parte dell’anno nei 12 quartieri di Cappelle sul Tavo con uno scopo ben preciso: fare la pupa più bella, quella capace di aggiudicarsi il Palio e portarlo con onore e gloria al proprio quarto. Accade tutti gli anni, a Ferragosto, dopo che uno dei soggetti più tradizionali e suggestivi del folklore abruzzese Doc, la Pupa, sfila in processione per le vie principali del centro pescarese, fino al campo dove danzerà, una volta sera, scoprendo la magia dei fuochi che si porta addosso.
Un evento vero, condiviso da tutto un paese che da 25 anni si ripete donando lavoro, intrattenimento e storia a Cappelle che diventa meta di curiosi, ritorni da parte dei paesani legati a tale ricorrenza e turisti richiamati dalla particolarità di questa festa.
Vince la Pupa più bella, come in un concorso di Miss. Solo che queste Pupe sono di cartapesta e per vincere devono danzare e accendersi dei fuochi pirotecnici che sono montati sopra la carcassa che il puparo indossa per farla danzare ed esplodere vorticando quando è il suo turno.
Lo “sparo della pupa” a Cappelle è una vera e propria disfida, che finisce col ballo, ma che si costruisce con l’allestimento dei carri in dote ad ogni Pupa per la sfilata pomeridiana, accompagnata da banda e majorette. Alcune delle Pupe storiche sono in mostra presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, vere e proprie opere d’arte in cartapesta, le ultime sono bellissime, procaci, suadenti, ammiccanti, persino sexy a guardare la galleria fotografica del sito che ne illustra origini e storia.
Per chi assiste allo spettacolo, i fuochi durante il ballo completano una giornata particolare, arricchita da enogastronomia tipica, artigianato collegato alle pupe e alla storia dell’evento.
Per la gara ciascuna Pupa balla e la giuria deve votarne la bellezza, il ritmo, i fuochi. Negli anni, come potete constatare dalla foto qui accanto, l’arte dei pupari di Cappelle si è affinata, le Pupe sono pupe davvero e hanno parrucche che rendono ancora più complesso il ruolo di chi le manovra che deve tenere a bada anche l’infiammabilità degli elementi di cui la carcassa è composta. Chi manovra la Pupa, infatti, ha la responsabilità non solo del ballo, ma anche del funzionamento dei fuochi che indossa. Si vota a scrutinio segreto e alla fine si proclama il vincitore.
Storia, notizie e video sono tratti dal sito Palio delle Pupe le foto dalla pagina Facebook del Palio.