Un format originale e vincente, che ha consentito ai candidati di esporre idee e programmi per rilanciare Pescara in un’atmosfera calda ed amichevole, “servendoli” ad una tavola che ospitava cittadini di tutte le età.
Si è conclusa ieri sera la prima fase di “Candidati in Osteria”, il format enogastronomico che ha visto i sei aspiranti sindaci delle Primarie del centrosinistra del 9 marzo nei panni di osti per una sera. Un format che ha unito due realtà del mondo culinario abruzzese, la Bottega del 40, osteria vera e propria situata nel cuore del centro storico di Pescara, in via delle Caserme, 54 e L’Abruzzo è Servito, e che ha riscosso molti consensi.
La conferma, oltre che dal riscontro avuto dall’iniziativa sulla stampa locale, viene dal web con circa 4.000 visualizzazioni sulla pagina Facebook de “L’Abruzzo è Servito” e quasi 1.000 contatti della diretta streaming realizzata in occasione delle due serate, che hanno visto competere Marco Alessandrini e Gianni Teodoro il 3 marzo, Moreno Di Pietrantonio e Antonio Blasioli, Giorgio D’Amico e Gianni Cordova, il 5 marzo.
Il format enogastronomico è piaciuto, ha divertito ed andrà avanti non appena si conosceranno i nomi degli altri candidati alle elezioni amministrative di maggio prossimo. Non sarà però limitato alla sola politica, ma si aprirà a personaggi della cultura, dell’economia e dello spettacolo per conoscere da vicino le loro storie e le loro opinioni, in un contesto, quello della tavola, più familiare e confidenziale.
Così è stato per i sei candidati che, per una sera, hanno vestito la “parannanza”, mostrandosi spiritosi e disponibili a un confronto “alternativo”, non tra microfoni e platee distanti, ma tra avventori vicini e attenti che hanno dato filo da torcere agli osti improvvisati. I candidati sono stati al gioco, rispondendo scrupolosamente alle domande dei commensali su argomenti riguardanti il sociale, l’economia, il commercio, il turismo, la viabilità, i trasporti, la qualità dell’aria, l’ambiente, il ruolo della città nel bacino del Mediterraneo, raccogliendo quesiti che arrivavano dal web attraverso l’hashtag #perpescara, e mettendosi al servizio, nello stesso tempo, degli ospiti delle tavolate.
Abbiamo visto Marco Alessandrini e Gianni Teodoro prendere le ordinazioni con penna e blocchetto suggerendo abbinamenti coi vini, Antonio Blasioli e Moreno Di Pietrantonio servire gli antipasti da ristoratori “consumati”, Gianni Cordova e Giorgio D’Amico aspettare pazientemente l’uscita dalla cucina dei primi per portarli in tavola.
E alla fine della contesa, tutti brindare sportivamente al futuro vincitore delle primarie.
“Siamo contenti che il format abbia riscosso consensi” ha commentato Cristian Summa, titolare della Bottega dei 40. “I candidati hanno colto davvero lo spirito dell’iniziativa rispondendo con simpatia, versatilità e disponibilità. Voglio ringraziare in particolare il Presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci, e il Presidente della Cna Abruzzo, Italo Lupo, ospiti a sorpresa delle due serate, che con le loro domande e gli interventi da profondi conoscitori delle problematiche della città, hanno pungolato i candidati”.
“Dalle due serate sono venute fuori tante idee e tanti progetti per costruire il futuro di Pescara” ha spiegato Monica Di Fabio, direttore responsabile de L’Abruzzo è servito. “Ora attendiamo di conoscere quali saranno gli altri candidati delle prossime elezioni amministrative di maggio, di qualsiasi appartenenza politica, per invitarli a questo nuovo tipo di confronto, che unisce la possibilità di far conoscere progettualità e programmi al piacere di una buona tavola imbandita con prodotti dell’enogastronomia abruzzese”