Chi li acquista li chiama “i surgelati dell’orso” perchè sulla busta appare l’orso marsicano che tiene, con la zampa, il marchio del prodotto. In realtà, il nome dell’azienda che li produce è Vital Natural Biologica, una ditta di Pescasseroli, a conduzione familiare, che dal 2004 surgela e imbusta prodotti provenienti, nella maggior parte, dal territorio abruzzese, tra cui antichi vegetali come lu jrung e lo jorap.
Cinque quelli di punta, raccolti in coltivazioni spontanee di montagna e lavorati non in cubetti, come è ormai d’abitudine nella grande distribuzione, ma in lastrine di 250 grammi, per garantire una maggiore qualità.
“La nostra azienda vanta il primato della commercializzazione, tra le prime in Italia, della cicorietta di montagna e in particolare dello jorap, dell’ortica selvaggia e dello jrugn” spiega il direttore commerciale, Vincenzo Vitale. “Nel 2005 ci eravamo posti un obiettivo, quello di ridare importanza alle coltivar spontanee dei nostri luoghi, che pian piano stavano scomparendo dalle dispense dei cuochi e delle massaie. Inserendoli nel circuito della promozione regionale, presentandoli in maniera visibile e particolare, uscendo completamente dagli schemi industriali, l’obiettivo prefissato è stato ancora di più a portata di mano. Nella zona di Pescasseroli raccogliamo gli orapi, che sono spinaci di montagna con un marchio registrato. Abbiamo un po’ di difficoltà a farli riconoscere come prodotti biologici, perchè provengono da una coltivazione spontanea. Poi abbiamo la borragine, che nasce nella zona di Sulmona e che ci garantisce un coltivatore di terreni biologici certificati; lu jrung, che è tipico della zona di Pescasseroli e che è la prima pianta che cresce quando viene arato il terreno. E una specie di broccoletto, più dolciastro di quello tradizionale, che nasce ad un’altitudine di circa 1.200 metri in terreni seminati a grano e frumento. Anche in questo caso, c’è il nostro personale a raccoglierlo.Un altro nostro prodotto è la cicorietta di montagna, sempre spontanea, che si raccoglie appena si scioglie la neve, altrimenti fiorisce. Infine, siamo una delle poche ditte in Italia a lavorare l’ortica che distribuiamo soprattutto nella zona di Firenze”.
Oltre a prodotti di nicchia, l’azienda di Pescasseroli commercializza anche altri vegetali provenienti da coltivazioni del Fucino come gli spinaci, la cicoria , la bietolina e la rapa del pastore, così chiamata perchè i pastori, quando partivano a settembre, la seminavano negli stazzi per trovarla, pronta da raccogliere, al loro ritorno. Vengono lavorati, inoltre, prodotti grigliati, frutti di bosco e, per la gioia dei vegetariani, il seitan.
“La nostra linea è composta da 23 referenze, esclusivamente a marchio Pescasseroli Surgelati. Quando non riusciamo a reperirli in Abruzzo ci riforniamo nel territorio dell’Agro Pontino o nel Frusinate” prosegue Vitale. “In tutte le referenze, biologiche e convenzionali, è assente la glassatura, il prodotto è verde, brillante e non sminuzzato. Viene lavorato a mano e confezionato in sacchetti trasparenti sottovuoto, in modo che il consumatore possa vederlo, ne garantiamo la tracciabilità e facciamo molta attenzione alla catena del freddo, in modo da non alterare il prodotto. La freschezza del prodotto viene inoltre garantita dai piccoli quantitativi che possiamo lavorare, 12 quintali a settimana contro la grande industria che ne lavora 1000/2000″.
La zona di distribuzione dei prodotti è quella della Valle del Sangro, di Sulmona, Pratola Peligna, Raiano, Pescina, L’Aquila, Torre de’ Passeri, Chieti e Pescara nei supermercati della grande distribuzione come Conad, Leclerc, Carrefour.