Da dieci anni è un incontro privilegiato tra il maestro della bellezza scritta e alcuni tra i più grandi artisti figurativi del panorama contemporaneo. Dal 2004, l’opera possente di Alessandro Manzoni viene raccontata da colori e immagini che lasciano senza fiato, in una suggestiva esperienza culturale che vede in Chieti il palcoscenico, nel mecenate Alfredo Paglione l’ideatore e nella Fondazione Carichieti l’impresario. Compiono dieci anni le Agende Manzoniane, le eleganti pubblicazioni nate dalla collaborazione tra Fondazione Carichieti, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano e Alfredo Paglione, con dipinti di artisti contemporanei che negli anni sono stati chiamati a cimentarsi con uno dei più grandi autori italiani di sempre.
Per l’importante anniversario, la Fondazione Carichieti promuove la mostra “Illustrare Manzoni. 10 anni di Agende Manzoniane“, a cura di Alfredo Paglione e Valentina Cocco: da oggi, 29 novembre 2013 al 26 gennaio 2014 presso il S.E.T. Spazio Esposizioni Temporanee di Museo Palazzo de’ Mayo in corso Marrucino a Chieti saranno in esposizione una selezione delle opere che a partire dal 2004 hanno illustrato le Agende. Oggi è in programma alle ore 18.00 l’inaugurazione della mostra, che rimarrà aperta tutti i giorni (escluso il lunedì) dalle 10.00 alle 13.00, il sabato e la domenica anche dalle 16.00 alle 20.00 con ingresso gratuito. Per l’occasione è stato anche realizzato un catalogo edito da Palumbi, con testi di Pasquale Di Frischia, Presidente della Fondazione Carichieti, e Gianmarco Gaspari, Direttore del Centro Nazionale di Studi Manzoniani, nonché un’intervista del critico d’arte Gabriele Simongini ad Alfredo Paglione. L’evento gode del patrocinio di Crocevia Fondazione Alfredo e Teresita Paglione, del Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano, e del Centro Abruzzese di Studi Manzoniani di Chieti.
Nella suggestiva cornice di Palazzo de’ Mayo, i visitatori potranno ammirare “I Promessi Sposi” di Aligi Sassu, alcuni degli straordinari acquerelli donati da Alfredo Paglione alla Fondazione Carichieti che nel 2004 diedero avvio a questa esaltante esperienza editoriale, le litografie di Gallo Gallina sempre dedicate a “I promessi sposi” e pubblicate nell’agenda del 2005, i pastelli di Carlo Cattaneo che nel 2006 hanno illustrato gli “Inni sacri”, “La storia della colonna infame” raccontata dai disegni di Bruno Caruso nel 2007, le tavole con cui Piero Vignozzi nel 2008 ha illustrato oggetti e luoghi manzoniani, il “Cinque Maggio” interpretato nel 2009 da Claudio Bonichi con dodici opere, i volti di Omar Galliani che nel 2010 hanno raffigurato alcune scene de “I Promessi Sposi”, le dodici tavole dipinte da Agostino Arrivabene nel 2011 per commentare l'”Urania”, l’azzurro intenso e inconfondibile con cui Giuseppe Modica descrive i luoghi manzoniani (2012) e, infine, la rilettura de “I Promessi Sposi” in bianco e nero nel tratto essenziale di Luca Vernizzi, autore delle opere dell’Agenda del 2013.